Home Attualità G7 Istruzione, Valditara: “In Africa mancano 17 milioni di docenti. Dobbiamo impegnarci...

G7 Istruzione, Valditara: “In Africa mancano 17 milioni di docenti. Dobbiamo impegnarci per cooperare”

CONDIVIDI

Come prima giornata del G7 Istruzione, il ministro Valditara ha fatto il punto della riunione appena conclusa. Ricordiamo che fino a domani, presso il castello Miramare di Trieste, si sta svolgendo il G7 Istruzione in cui i vari esponenti dell’istruzione si stanno confrontando sui temi mondiali dell’educazione.

Alla fine del primo incontro, Valditara ha rilasciato una nota: “È stata una riunione fruttuosa con coincidenza di valutazioni. Ogni paese, ogni organizzazione internazionale ha portato le proprie esperienze, molte delle quali sono sovrapponibili. Abbiamo tutti concordato sulla necessità di valorizzare i talenti di ogni giovane. C’è stata una forte condivisione della personalizzazione della formazione, così come di un rapporto stretto tra scuola e mondo del lavoro, in particolare per l’istruzione tecnico professionale, tra scuola e mondo dell’impresa. Si avvieranno dei confronti e approfondimenti anche a livello bilaterale. Si è parlato di valorizzare la professione dei docenti, della gestione dell’intelligenza artificiale, perché è una grande opportunità, ma va governata. È stato molto interessante anche il rapporto con il rappresentate dell’Unione africana, io ho lanciato un grande piano per l’istruzione che ingloba i paesi del G7 per l’Africa. Sono rimasto impressionato dal fatto che in Africa mancano 17 milioni di docenti. Si tratta di una cifra drammatica e che ha colpito tutti noi. Noi dobbiamo impegnarci in una seria e forte cooperazione”.

E ha continuato: “Importante, inoltre, è stata la testimonianza del ministro ucraino che ha sottolineato come per lo sviluppo dell’Ucraina sia fondamentale la ricostruzione del tessuto scolastico, come noi Governo italiano avevamo proposto. Dobbiamo impegnarci per ricostruire scuole, biblioteche, le condizioni perché i ragazzi in Ucraina possano avere un futuro di libertà che passa anche per la cultura. Poi c’è stato anche l’intervento del ministro del Brasile in collegamento che è stato un ponte ideale tra le tematiche del G7 e quelle del G20”.