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Liliana Segre commenta l’inchiesta di Fanpage: “Dovrò essere cacciata di nuovo dal mio Paese?”

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Tra i diversi commenti all’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale, il movimento giovanile di FdI, che ha portato alla luce estremismi e forme di antisemitismo tra i vari iscritti, è intervenuta in modo severo e preoccupato anche Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvissuta all’Olocausto.

Segre, ospite a In Onda su La7, ha affermato: “Alla mia età dovrò essere cacciata dal mio paese come sono già stata cacciata una volta? Queste derive che sono venute fuori in questa ultima settimana in modo eclatante ci sono sempre state. Nascoste, non esibite, ma ci sono sempre state. Con questo governo si approfitta di questo potere grande della destra, che del resto è stata votata ed è andata al governo, non è che sia rivoluzionaria, e non ci si vergogna più di nulla”.

“Io ho seguito nelle varie trasmissioni questa seduta, chiamiamola così, inneggiante anche a ’Sieg Heil’ – dice ancora la senatrice – quindi anche con questo motto nazista che purtroppo io ricordo in modo diretto e non per sentito dire. Ora alla mia età dovrò rivedere di nuovo questo? Dovrò essere cacciata dal mio Paese da cui sono stata già cacciata una volta?”.

L’Importanza di vigilare

Il messaggio di Segre ci ricorda che la democrazia e i diritti umani non sono garantiti per sempre. È compito di ciascuno di noi, ma soprattutto delle nuove generazioni, vigilare contro qualsiasi forma di intolleranza e discriminazione. Gli studenti, con il loro entusiasmo e la loro capacità di innovare, possono diventare i guardiani di una società più giusta e inclusiva.