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Maturità, madre contro voto della figlia. Lucarelli sarcastica: “Mi raccomando, fate come lei, non accettate le sconfitte”

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In questi giorni si fa gran parlare della maturità e della reazione dei genitori di fronte al voto di diploma conseguito dai figli. La giornalista Selvaggia Lucarelli, nelle sue storie Instagram, ha ricondiviso i video di una madre, dottoressa in psicologia nota sui social.

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Le parole della madre

Quest’ultima, delusa di un voto della figlia, ha detto: “Mia figlia ha appena fatto la maturità e per entrare in questa meravigliosa università ad Amsterdam doveva dare un esame extra di matematica con un voto uguale o maggiore di 75. Il risultato è stato 73. Erano mesi che si preparava tantissimo, avevamo già perfino pagato la stanza quindi non potevo accettare che non entrasse. Quindi mi sono messa davanti allo specchio e ho detto: ‘Io questa cosa non la accetto. Mia figlia entrerà nell’università che desidera’. Dopo dieci minuti mi arriva una mail dalla segreteria in cui mi comunicavano che l’avrebbero accettata lo stesso a patto che avesse accettato in caso di difficoltà di andare a fare ripetizioni. Quindi la prossima volta che succede qualcosa che non ti piace, mettiti davanti allo specchio e dichiara con grandissima convinzione che non accetti che le cose vadano così e aspettati miracoli”.

“Ci sono sempre le finestre da cui lanciarsi”

La blogger ha criticato aspramente queste parole da parte di una mamma che si oppone ad un risultato, seppure basso, conseguito dalla figlia, senza pensare che magari la ragazza dovrebbe impegnarsi di più e che i fallimenti vanno accettati. Ecco il suo commento: “Mi raccomando, fate come la signora. Non accettate la realtà. Le sconfitte, i no. Se non funziona lo specchio ci sono sempre le finestre da cui lanciarsi. O i coltelli con cui far diventare sì i no”.

Lucarelli crede che questo sia un meccanismo tossico, che a suo avviso potrebbe avere conseguenze davvero gravi.

Maturità, tanti genitori accompagnano i figli

In questi giorni abbiamo parlato spesso delle ingerenze dei genitori nella carriera scolastica dei figli. C’è anche un’altra tendenza da molti giudicata preoccupante che vede protagonisti i genitori dei maturandi: sono molti, infatti, coloro che accompagnano i propri figli all’orale, assistendo al colloquio armati di cellulare e orgoglio.

“C’è un infantilismo generalizzato che colpisce genitori e figli” – spiega il professor Carlo Braga, per anni preside e ora impegnato negli esami come presidente di commissione. “Mai, ai miei tempi, ci saremmo sognati di sostenere la maturità in compagnia di mamma e papà – continua – anzi l’avremmo vista come una diminuzione della nostra autonomia. È il modello educativo in uso ora che porta i genitori a essere molto presenti, partecipi in tempo reale delle valutazioni scolastiche che in caso siano negative fanno scattare la chiamata istantanea all’insegnante. Diciamo che in parte i ragazzi vogliono questa presenza dei genitori perché ci sono abituati, e in parte i ragazzi subiscono questa presenza. Sicuramente non è un meccanismo che porta ad una serena maturazione degli studenti. Ed è un fenomeno che ha una connotazione anche ‘classista’ se vogliamo: non ho visto molti genitori ad assistere agli esami negli istituti tecnici o nei professionali a dire il vero”, questa la sua interpretazione.