Home Attualità Prove Invalsi 2024, un estratto dell’ultimo rapporto evidenzia i miglioramenti emersi quest’anno

Prove Invalsi 2024, un estratto dell’ultimo rapporto evidenzia i miglioramenti emersi quest’anno

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L’11 luglio scorso è stato presentato il Rapporto relativo alle prove Invalsi svolte nel 2024.

Il Ministero ha pubblicato oggi un estratto realizzato dallo stesso Istituto, in cui sono evidenziati i miglioramenti che sono emersi dalle ultime rilevazioni.

La dispersione scolastica implicita

Il tasso di dispersione scolastica implicita (percentuale di studenti con risultati insoddisfacenti in tutte le prove INVALSI) è del 6,6%, registrando un notevole calo rispetto al 2023 (-2,1 punti percentuali) e raggiungendo il livello più basso mai registrato dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, quando era del 7,5%.

Questo decremento è evidente in tutte le regioni del Paese e, per la prima volta, scende sotto la soglia psicologica del 10% nel Sud e nelle Isole, attestandosi al 9,2%.

Le allieve e gli allievi eccellenti

Dopo un periodo di declino post-pandemia, la percentuale di studenti eccellenti è nuovamente in crescita, passando dal 13,3% del 2023 al 15,1% del 2024. Di conseguenza, il divario rispetto ai livelli pre-pandemia si riduce, passando da -5 punti percentuali nel 2023 a -3,2 punti percentuali nel 2024.

Questo miglioramento è osservato in tutte le macro-aree del Paese (NO: +1,8 punti percentuali; NE: +1,3 punti percentuali; C: +1,8 punti percentuali; S: +1,7 punti percentuali; SI: +1,5 punti percentuali).

La dispersione scolastica esplicita (ELET)

Nel 2023, ISTAT ha registrato una percentuale di ELET pari al 10,5%, segnando un minimo storico e avvicinandosi all’obiettivo PNRR per il 2026 (10,2%).

Attraverso l’analisi dei risultati delle coorti di studenti nel loro percorso dalla fine del primo ciclo di istruzione alla fine del secondo, INVALSI stima che la percentuale tendenziale degli ELET sia del 9,4% (era del 10,4% nel 2023), quindi sotto l’obiettivo PNRR per il 2026 e vicina al target UE per il 2030 (9%).

I risultati di Italiano e Matematica alla fine del primo ciclo d’istruzione (III media)

Il lieve calo dei risultati in Italiano (-2 punti percentuali rispetto al 2023) è attribuibile alle regioni del centro-nord, mentre i risultati del Sud rimangono stabili rispetto al 2023. Per quanto riguarda la Matematica, i risultati complessivi sono stabili, con un leggero miglioramento di un punto percentuale nelle regioni del Sud rispetto al 2023.

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