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Flavio Briatore è sempre “sul pezzo”, ma da lui vorremmo anche qualche soluzione

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Sapere che c’ è qualcuno che si prende a cuore le problematiche di un dipendente italiano operaio o impiegato che ogni mese fatica a sbarcare il lunario è davvero bello, sapere poi che questo qualcuno risponde al nome di Flavio Briatore lo è ancora di più.
Sappiamo tutti infatti che come imprenditore egli conosce perfettamente a quanto ammontano gli stipendi dei suoi dipendenti ed è per questo che ha fatto una valutazione attenta e competente su quanto possa essere difficile per una famiglia tirare la fine del mese con uno stipendio di 4000€ o giù di lì. 

Il sig. Briatore non si è adeguatamente informato: per parecchi lavoratori in Italia il guadagno mensile può essere anche molto meno della cifra da lui riferita, se calcoliamo una famiglia in cui lavora solo un coniuge e con eventuali figli a carico, uno stipendio può arrivare a malapena a 2000€.
Detto ciò lo ringraziamo per il suo acume e per essere sempre “sul pezzo” in merito a qualsiasi aspetto che riguarda l’ Italia.

Assolutamente corretta la sua analisi, ma la soluzione al problema degli stipendi bassi? Forse la soluzione potrebbe essere aumentare i salari ai lavoratori, oppure abbassare i costi dei beni di consumo? Oppure diminuire le tasse per i proprietari delle piccole aziende che tentano di decollare e non vivono a Montecarlo?O meglio ancora fare un controllo più accurato sui guadagni per evitare le evasioni e tassare in modo equo?
A dire il vero alcune soluzioni il grande Briatore le ha trovate. I figli dei falegnami, disse a suo tempo, dovrebbero continuare a fare il lavoro dei padri così da assicurare la presenza di falegnami che scarseggiano. Disse anche che non costringerà mai il figlio a intraprendere il suo stesso lavoro; nella vita potrà fare ciò che vorrà, quindi anche il….falegname (senza sminuire questa nobile professione).

Ricordo a Briatore che comunque il passaggio per arrivare a qualsiasi professione oggi è la scuola e quando si dice scuola ci mettiamo dentro anche un po’ di cultura, quindi lo studio degli autori classici, anche se sei figlio di…. e frequenti una scuola italiana a Montecarlo.
Chissà perché quando leggo o sento le valutazioni di quest’ uomo che si è autodefinito “un genio” mi torna alla mente la frase che pronunciò la regina Maria Antonietta di Francia quando le fu detto che il popolo francese aveva fame. Rispose con la ben nota esclamazione “Date loro le brioches!”

Mirella Rigamonti