Home I lettori ci scrivono Dal 2025/26 il governo Meloni deve abolire i vincoli nella mobilità

Dal 2025/26 il governo Meloni deve abolire i vincoli nella mobilità

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Bisogna convincere l’Europa ad abolire i vincoli nella mobilità dei docenti italiani.  
Per questo c’è bisogno di una decisa azione politica  dell’attuale maggioranza di Governo nei confronti dell’Europa che da poco ha eletto la sua nuova governance.
Ricordo che FdI, il partito di Fitto, ministro che cura i rapporti con l’Europa , di  Fassinetti (sottosegretaria al MIM ) e di  Bucalo (responsabile scuola FdI) e la stessa Lega (con l’ex senatore Pittoni  responsabile scuola della Lega che si è sempre battuto contro i vincoli) erano in passato assolutamente  contrari ai vincoli nella mobilità.
Fu l’ex ministro Patrizio  Bianchi  ministro dell’Istruzione  nel governo  tecnico di Mario Draghi  e la burocrazia ministeriale di Viale Trastevere  e quella di Palazzo Chigi a voler inserire ad ogni costo  il vincolo triennale  per i docenti  neo assunti nel PNRR, rendendo  ora tutto molto  complicato.
La contrattazione, e cioè il CCNL e i Contratti integrativi sulla mobilità definitiva e quella annuale possono solo prevedere delle deroghe come è stato fatto per il 2024/2025 sia per i trasferimenti  sia per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie. 
Il vincolo per i neo immessi in ruolo sarebbe dovuto già scattare  dal 2023/24 ma  poi con la legge milleproroghe i vincoli furono prorogati alla mobilità 24/25. Tuttavia il regime delle proroghe e delle deroghe finisce per creare disparità di trattamento tra docenti aspiranti alla mobilità.
Ora si tratta di operare politicamente con l’Europa,  affinché i vincoli per i neo immessi in ruolo siano definitivamente  cancellati per tutti, visto che non assicurano la continuità didattica e  per di più sono di ostacolo alla stabilizzazione dell’organico  docenti, insomma invece di fare il bene della scuola fanno solo  un danno come abbiamo registrato in questi anni. Quando una legge è dannosa per i cittadini, i lavoratori e per un’istituzione come la scuola , la legge va cambiata non mantenuta pur se e inserita nel PNRR.

Libero Tassella (Scuola Bene Comune)