Il cantautore Roberto Vecchioni e il giovane cantante Alfa, al secolo Andrea De Filippi, che si sono esibiti nella serata cover di Sanremo 2024 con una loro versione di “Sogna, ragazzo, sogna“, hanno partecipato ad una live su TikTok organizzata da La Repubblica.
Si tratta di un duo ormai consolidato, una vera e propria sintesi di quello che significa passaggio tra generazioni: i due, il primo 81 anni e il secondo 23, si sono sempre lodati a vicenda e hanno sempre cercato di completarsi, con un rapporto quasi come quello che si instaura tra docente e studente.
La live è stata seguitissima, facendo contare 35mila spettatori. “Prof lei è un figo”, ha esordito Alfa. “Non lo dire troppo che poi ci credo”, ha riso Vecchioni. È l’unico della sua generazione che da del lei ma a me piace!”.
Il fuori-programma
Vecchioni a Sanremo, sul finale dell’esibizione, gli ha ceduto il palco. “Non era nemmeno programmato — ha raccontato il cantautore — ma mi è sembrato naturale”. In quel gesto c’è un manifesto: lasciare lo spazio ai ragazzi restando loro al loro fianco. “Siamo noi — ha detto Vecchioni — che dobbiamo avvicinarci ai giovani. Noi che dobbiamo leggere i libri che leggono, ascoltare la musica che ascoltano, capire che cosa hanno per la testa”.
Alfa ha detto: “Io gli devo la mia nascita: i miei genitori si sono innamorati con Luci a San Siro. Prima del duetto ero tesissimo e lui mi ha regalato uno dei suoi primi preziosi insegnamenti. Mi ha detto: ‘Quando canti pensa che ci sei solo tu'”.
“Non si può chiedere a questa generazione di non essere arrabbiata — ha detto l’autore di Samarcanda ai giovanissimi spettatori — abbiamo lasciato le rovine. Ma rabbia non vuole dire violenza. La violenza è soltanto negazione di vita. Invece la rabbia è affermazione di un’altra possibile vita”. Il ventitreenne genovese ha sorriso: “Io credo che la gentilezza prima o poi trionferà. Non riesco a immaginare un futuro senza”.
Vecchioni, Alfa e il bullismo
“Se sei bullizzato provi tante emozioni che non riesci a sfogare, ti senti paralizzato: però la passione ti permette di fiorire. Per me è stata la musica”, ha poi detto Alfa. E Vecchioni: “Voglio dire a tutti voi ragazzi, che la felicità è bella ma non insegna niente. È il dolore che ti insegna. Ma poi passa. Il motore del bullismo è la mancanza di cultura. Chi picchia ha paura della sua pochezza. Dovremmo fare di tutto perché la cultura diventi un pochino più importante”.
Poi un siparietto divertente: “Posso confessare una cosa? — ha detto il prof — mi sono un po’ arrabbiato quella sera perché meritavamo di vincere la serata cover”.
“Non so chi ha creato il mondo, ma so che era innamorato”, l’ultimo verso della nuova “Sogna ragazzo sogna“, scritto da Alfa, per Vecchioni “è poesia, paragonabile al fulmine di ‘ed è subito sera’ di Quasimodo”. Alfa — che ha scelto questo verso come titolo del suo nuovo album che sta portando in giro per l’Italia — si è commosso. “Prendo e porto a casa prof”.
Il duetto che ha colpito il mondo della scuola
Sulle note di “Sogna ragazzo sogna” abbiamo assistito a un viaggio generazionale bellissimo: la complicità tra docente e studente. Proprio il cantautore ed ex docente aveva raccontato di aver scritto quella canzone dedicandola ai suoi studenti e oggi, dopo tanti anni, arriva la risposta. Infatti, Alfa ha deciso di dare un finale alla canzone, rispondendo al prof con le sue strofe così da concludere un cerchio. Tutto ciò è valsa la standing ovation dell’Ariston.
E al mondo della scuola quel messaggio è arrivato. Infatti, tra i tanti ad aver condiviso il duetto c’è anche il prof Sandro Marenco che sul proprio profilo Instagram ha commentato commosso: “Grazie prof Vecchioni e grazie Alfa per avermi fatto vedere la mia scuola, quella che tanti insegnanti come me, come noi e tanti alunni come te, come voi, costruiscono ogni giorno”.
Alfa e il messaggio ai giovani
Come riportano Rtl1025 e Vanity Fair, il cantante, noto per la sua positività e solarità, qualche giorno fa ha parlato brevemente della sua esperienza a scuola. “Qualunque sia il vostro sogno, andatevelo a prendere. Ve lo giuro, si può fare. Io non parlavo a scuola, ero così timido che non riuscivo a parlare. E oggi canto al Forum di Assago. Spero che la mia storia vi possa ispirare, qualunque sia il vostro sogno, si può fare. Non vi chiedo di sognare in grande “, questo il messaggio ai tantissimi giovani presenti.
“C’è tanto nero fuori, ma non qui, qui dentro vedo tanto giallo. Cercate di essere la migliore versione di voi stessi”, ha aggiunto Alfa.
@robinsonrepubblica #LIVEhighlights #TikTokLIVE #LIVE Una prima clip della live con Roberto Vecchioni e Alfa che ripercorrono la loro esperienza sul palco di Sanremo! Vecchioni: “Avremmo dovuto vincere la serata cover!” Sul prossimo Robinson il racconto della diretta! @robertovecchioniofficial @Alfa #robinsonrepubblica #robinsontok #Booktok #booktokitalia #robertovecchioni #alfa #misica ♬ suono originale – Robinson di Repubblica