Home I lettori ci scrivono Tratto da una storia vera: in Sicilia, i docenti vincitori del concorso...

Tratto da una storia vera: in Sicilia, i docenti vincitori del concorso 498/2020 (posto comune primaria) sono ancora precari

CONDIVIDI

Siamo i vincitori del concorso 498/ 2020, posto comune primaria in Sicilia, meglio definiti gli invisibili, i fantasmi, i quasi inesistenti!!! Vincitori a pieno titolo ma ancora precari.
È il momento di esprimere il nostro disappunto e la nostra profonda delusione nei confronti del sistema di reclutamento.

Correva l’anno 2020 quando furono messi a concorso 257 posti. Le prove furono superate durante il periodo Covid (dicembre 2021-2022). La graduatoria è stata definita e pubblicata in ritardo, a settembre 2022 ed è stata in continuo aggiornamento fino ad aprile 2023. Un calvario che ha avuto un triste epilogo: i posti spettanti ai vincitori per quell’anno scolastico non sono stati accantonati per i vincitori, bensì sono stati utilizzati come posti disponibili ai vincitori in graduatoria del concorso 2018. Solo nel 2023 sono iniziate le effettive immissioni in ruolo, ma non hanno permesso a tutti i vincitori il posto (solo 86 su 257) e non hanno nemmeno restituito i posti ceduti alla graduatoria dell’anno 2018 l’anno prima mentre nelle altre regioni i posti messi a bando sono stati TUTTI esauriti per le immissioni in ruolo per i vincitori del concorso per poi procedere, dall’anno scolastico successivo, ad assumere in ruolo i colleghi idonei.

Adesso i restanti vincitori del concorso 2020 della regione Sicilia si ritrovano ad attendere ancora, come un miraggio, il tanto atteso ruolo ed oltre al danno sono costretti a subìre la beffa: dover dividere i posti di ruolo a cui hanno diritto con un concorso ancora non concluso (quello del 2024) e con una graduatoria inesistente. Una pessima gestione che ha portato agli aventi diritto ad attese interminabili e continue ingiustizie. Riteniamo questa situazione inaccettabile e, dopo anni di silenzio, chiediamo che ci spetti ciò che è nostro di diritto.

Lettera firmata