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Covid Scuola, dopo il lockdown crescono le visite psichiatriche. I risultati di uno studio

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La riapertura delle scuole dopo le chiusure dovute alla pandemia di Covid-19 è stata collegata a un aumento delle emergenze di salute mentale tra i giovani. Questo è quanto emerge da uno studio che ha analizzato 13.014 visite al pronto soccorso pediatrico in nove ospedali universitari italiani, pubblicato su JAMA. Lo studio evidenzia un significativo aumento delle visite per ideazione suicidaria e tentativi di suicidio durante il periodo scolastico, specialmente tra le ragazze.

Pressione scolastica e salute mentale: un legame complesso

Secondo gli autori, la pressione scolastica potrebbe essere un fattore stressante che contribuisce ai disturbi della salute mentale nei bambini e negli adolescenti. Sebbene i dati su questa associazione siano limitati e inconcludenti, lo studio ha rilevato un legame tra i giorni di scuola e un aumento delle visite al pronto soccorso psichiatrico, riscontrato anche in campioni locali negli Stati Uniti e nel Regno Unito, soprattutto per quanto riguarda autolesionismo e aggressività. Questo fenomeno è particolarmente rilevante nel contesto del crescente numero di emergenze psichiatriche giovanili e dell’aumento dei tassi di suicidio tra i giovani nell’ultimo decennio.

Obiettivo dello studio

Lo studio mirava a valutare l’impatto delle interruzioni scolastiche, prima e dopo la pandemia, sulle visite psichiatriche al pronto soccorso di bambini e adolescenti. È stato condotto in nove ospedali universitari urbani in Italia, che servono un’area complessiva di circa 7 milioni di persone. Sono state analizzate tutte le visite al pronto soccorso dal 2018 al 2021 per motivi psichiatrici, con un focus su caratteristiche demografiche e fattori psicopatologici.

Durante il periodo di studio, su un totale di 1.017.885 visite pediatriche, 13.014 (1,3%) erano per emergenze psichiatriche. Le principali cause di queste visite erano agitazione psicomotoria (33,1%), ansia (16,1%), disturbi alimentari (10,4%), ideazione suicidaria (8,8%) e tentativi di suicidio (8,6%). È stato osservato un aumento significativo di questi ultimi tre fattori, con incrementi del 294,8% per i disturbi alimentari, del 297,8% per l’ideazione suicidaria e del 249,1% per i tentativi di suicidio.

Riapertura delle scuole e aumento delle visite psichiatriche

Lo studio ha rilevato che la riapertura delle scuole, piuttosto che le restrizioni del lockdown, è stata associata a un aumento delle visite psichiatriche al pronto soccorso, particolarmente evidente tra le adolescenti e per ideazione suicidaria e tentativi di suicidio. È stata inoltre osservata un’associazione tra lo status socioeconomico e l’aumento delle visite psichiatriche, ma solo tra i maschi.

Una maggiore severità del lockdown è stata associata a un numero ridotto di visite complessive al pronto soccorso, ma a un aumento della percentuale di visite psichiatriche. Questo suggerisce che i problemi di salute mentale tra bambini e adolescenti sono diventati più rilevanti durante la pandemia, richiedendo un accesso adeguato ai servizi psichiatrici, soprattutto durante le emergenze.