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Codacons, allarme per le famiglie italiane tra vacanze inaccessibili e centri estivi troppo costosi: appello a Valditara

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Il Codacons ha lanciato un preoccupante allarme sulla condizione delle famiglie italiane, in particolare quelle con figli, che si trovano a fare i conti con l’impossibilità di andare in vacanza e con il costo elevato dei centri estivi nelle città. Secondo i dati della Confederazione europea dei sindacati, almeno 6 milioni di lavoratori in Italia non possono permettersi una vacanza. Questi cittadini, già in difficoltà, si trovano ora a fronteggiare un ulteriore problema: il caro prezzi, che rende insostenibili i costi di centri estivi, ludoteche e strutture per l’infanzia, anche durante le torride estati nelle città italiane.

Secondo il Codacons, nonostante il piano del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che prevede l’apertura delle scuole durante l’estate su base volontaria, le famiglie si trovano comunque a dover gestire una situazione complessa. L’assenza di nonni o baby-sitter, insieme al lungo periodo di chiusura delle scuole, sta mettendo un peso significativo sulle spalle dei genitori.

Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha chiesto un intervento urgente del governo per estendere le agevolazioni per la frequenza di centri estivi e altre strutture dedicate all’infanzia. “È necessario garantire un supporto ai cittadini con figli che non godono di adeguati aiuti. Se una parte sempre più ampia degli italiani non può permettersi di andare in vacanza, bisogna almeno facilitare la loro vita quotidiana, considerando che chi non va in vacanza certamente non può permettersi una baby-sitter”, ha concluso Rienzi.