Il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte, in una lettera pubblicata sul “Corriere della sera”, scrive che in Parlamento “ci sono i numeri per finalizzare la riforma dello Ius scholae”.
Critica invece la riforma basata sullo Ius soli, come proposto dai partiti di sinistra e in primo luogo dal Pd che da sempre su questa prospettiva si è battuto. Ius soli che, secondo Conte, “produrrebbe l’effetto di attribuire la cittadinanza a chi, anche occasionalmente, nasce su suolo italiano, senza alcuna considerazione per i necessari processi di integrazione”.
Per Conte dunque questa sarebbe una soluzione che “non gode del necessario consenso parlamentare, ma sarebbe irragionevole per questi partiti rifiutare la soluzione meno radicale, ma più equilibrata dello Ius scholae. Insomma, ci sono i numeri per finalizzare questa proposta di legge in Parlamento e riconoscere i diritti di tanti bambini e ragazzi che sono nati o comunque sono cresciuti in Italia, che studiano e giocano con i nostri figli e si sentono di fatto ‘italiani’. Non possiamo rimanere più indifferenti, come vorrebbero i partiti di destra. Nell’anno scolastico 2021/2022 gli studenti privi della cittadinanza italiana erano all’incirca 872.360, pari a oltre il 10 per cento degli iscritti nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie”.
Ricordiamo fra l’altro che il Movimento 5 Stelle nel 2017 votò contro lo Ius soli” proposto dalla sinistra a cui mancarono i voti per varare la legge.
Si scrisse sul blog 5 Stelle: “In questo quadro desolante il PD pretende di portare in aula al Senato un disegno di legge contrabbandato per “Ius Soli”, cioè il riconoscimento del “diritto di cittadinanza in base al luogo di nascita”. Concedere la cittadinanza italiana significa concedere la cittadinanza europea, quindi un tema così delicato deve essere preceduto da una discussione ed una concertazione con gli stati dell’Unione Europea, per avere regole uniformi. Per questi motivi il MoVimento 5 Stelle, coerentemente con quanto già fatto alla Camera, sul tema dello Ius Soli esprimerà voto di astensione”.