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Vacanze estive: una possibile soluzione

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Sono una docente d’inglese della Scuola Secondaria di Secondo Grado o Scuola Superiore come si diceva in passato.
Voglio esprimere il mio parere riguardo all’annoso problema della chiusura della scuola durante l’estate ed alle critiche mosse da più parti al riguardo.

Partiamo dal clima, il nostro è un clima molto caldo in estate con temperature che arrivano a sfiorare i 40 gradi e le scuole non sono attrezzate al riguardo e non ci sarebbero i soldi necessari per fornire tutte le aule di climatizzatori.

Passiamo poi all’uscita dalla scuola, le lezioni terminano alle 13:00 o 13:30, orario in cui si manifesta il picco del caldo, infatti tutti consigliano d’estate di stare in casa nelle ore più calde, per cui ve lo immaginate cosa significherebbe uscire da scuola a quell’ora? Non solo, vorrei ricordare inoltre che i ragazzi e parlo di adolescenti, sono abituati a stare fuori per locali tutta la notte fino al mattino, quindi dopo non verrebbe nessuno oppure arriverebbero in ritardo con la complicità dei genitori.

Chi poi ha organizzato un viaggio con la famiglia o con gli amici partirebbe tranquillamente infischiandosene della scuola, lo fanno già durante l’anno presentando persino certificati medici.

Capisco che la protesta delle vacanze lunghe parte dai genitori della Scuola Primaria ma i docenti non sono baby sitter pagati dallo Stato!

Quindi la mia soluzione è di lasciare tutto com’è, ma si dovrebbe utilizzare il mese di Settembre e parte del mese di Giugno o metà Luglio per viaggi d’istruzione, uscite didattiche al mare in montagna, corsi sulla sicurezza e PCTO per quanto riguarda gli studenti delle scuole superiori e corsi di Lingue all’estero che dovrebbero essere per tutti e non solo per chi ha i genitori che possono spendere 2800 o 3000 euro per 15 giorni a Londra, lo Stato dovrebbe aiutare con un bonus ad esempio.

Il mese di Settembre si dovrebbe utilizzare per i corsi di recupero che andrebbero a sostituire gli Esami del Debito Formativo, non ci sarebbe nessun esame ma solo un corso da svolgersi obbligatoriamente nel mese di Settembre.

Ovviamente tutti i docenti dovrebbero essere impegnati in tali attività, non dovrebbe essere qualcosa di facoltativo per cui qualcuno se ne chiamerebbe fuori facendosi tutte le ferie tranquillamente, ma ogni docente dovrebbe poter scegliere il periodo che più preferisce, chi fa il commissario per gli Esami di Stato ad esempio, sceglierebbe Settembre per occuparsi delle attività dei ragazzi, chi non viene nominato, invece fine Giugno, prima settimana di Luglio.

Ma stravolgere tutto e fare tanti periodi di vacanza durante l’anno, no! Non fa per noi!

Carmen Ruffo