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Concorso straordinario dirigenti scolastici: Tecnica della Scuola ci aveva visto giusto; avvio dell’anno scolastico in salita, si parte con 800 reggenze

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Alla fine, il primo tempo della vicenda del concorso riservato per dirigenti si è concluso esattamente come avevamo previsto qualche giorno fa.

L’Avvocatura dello Stato, su impulso del Ministero, ha tentato di “convincere” il TAR Lazio ad anticipare il più possibile l’udienza per  decidere il merito del ricorso di un certo numero di partecipanti al concorso riservato per d.s.
L’Avvocatura non ha potuto neppure produrre un ricorso al Consiglio di Stato perché non esiste ancora una sentenza del TAR che possa essere impugnata.
E così, nella giornata del 28 agosto, il TAR Lazio ha fatto sapere di non avere intenzione di anticipare l’udienza che a questo punto resta fissata per il 5 settembre.

In quella data il TAR dovrà prendere in esame il merito della vicenda per decidere se il ricorso dei candidati che non sono soddisfatti dell’esito del concorso possa essere accolto (con la conseguenza che la graduatoria di merito venga azzerata).
A questo punto il Ministero ha provveduto a diramare una circolare con cui invita gli Uffici regionali ad attivarsi per assegnare le reggenze nelle istituzioni scolastiche prive di titolari.

Se il 5 settembre il Tar dovesse accogliere le ragioni dei ricorsisti, la graduatoria di merito del concorso potrebbe essere annullata con conseguenze pratiche difficili da prevedere, in questo momento.
Ma se anche il ricorso dovesse essere respinto, bisognerà comunque aspettare ancora fino ai primi giorni del mese di ottobre quando il TAR si dovrà riunire per decidere nel merito di un altro ricorso.
Nell’uno o nell’altro caso il risultato è ormai sicuro: ci sarà un rallentamento delle assunzioni dei dirigenti scolastici e non sarà possibile raggiungere l’obiettivo “zero reggenze” che il ministro Valditara ha più volte definito “prioritario”.