Home Attualità La prof influencer lascia: meglio vivere oltre lo schermo

La prof influencer lascia: meglio vivere oltre lo schermo

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Nora, così  si firma su Instagram, professoressa, podcaster, narratrice, divulgatrice sui temi dell’insegnamento, romagnola e con quasi 21mila follower sui social alla fine ha deciso di lasciare, nonostante non si senta del tutto “un’influencer. È una definizione che non amo perché rimanda a un flusso di informazioni a senso unico”.

E anche se Instagram le ha dato la possibilità “di intessere nuovi rapporti e di trovare anime affini e anche regalato momenti molto divertenti, stimoli, piccole sfide e arricchimento professionale”, tuttavia le avrebbe tolto “tempo ed energie. Ma forse anche la concentrazione necessaria a scrivere veramente qualcosa di valore”.

E così la prof, confessa a Vita.it, ha deciso di abbandonare il suo account Instagram, senza giudizio, convinta del fatto che se da un lato “è uno strumento potente, ricchissimo di contenuti validi e interessanti”, dall’altro ha la convinzione che “smartphone, il web e i social sono progettati in maniera sofisticata proprio per catturarci e non lasciarci più andare via: saremmo ingenui se li pensassimo come strumenti neutri”. 

Infatti, dice la prof a qualche giorno dall’inizio della scuola, senza “le intromissioni continue del telefono si è più lucidi, più calmi, più produttivi ma in un modo non frenetico, si riescono a sperimentare la noia o la contemplazione, si arriva a pensieri più complessi. Inoltre, ci si dedica completamente al momento presente e alle persone in carne e ossa con cui si condividono gli spazi, senza vivere contemporaneamente in un altrove individualista”. 

“Per me Instagram era un bel gioco spontaneo e, se la spontaneità non è possibile, allora la cosa non mi interessa. Aggiungo anche che, quando un profilo comincia ad avere un alto numero di seguaci, gli utenti (non tutti, certo) tendono a idealizzarlo e a depersonalizzarlo: cominciavo a ricevere commenti sgarbati o a deludere le aspettative di chi avrebbe voluto che trattassi necessariamente certi temi”.

Ed poi ci sono i figli e la domanda relativa all’esempio che si possa trasmettere. Anche da qui la decisione di tagliare perché occorre “Un esempio di adulto positivo e per me questo coincide, in questo momento storico della mia vita, con l’allontanamento da Instagram. Altri insegnanti, educatori o genitori potrebbero invece scegliere di condividere con i ragazzi strategie virtuose di utilizzo dello smartphone: l’importante è essere esempi sinceri. Non possiamo fare ramanzine ai giovani e poi accettare passivamente di essere schiavi, noi stessi, della tecnologia. Poiché alcuni miei studenti mi seguivano con piacere su Instagram al rientro a scuola parlerò sicuramente della svolta che ho vissuto quest’estate”.

 Sicuramente, specifica la prof, “cambieranno la qualità delle mie lezioni e la mia presenza in classe. Confido in un minore stress e in una maggiore concentrazione. Credo che avrò energie nuove da investire nella relazione educativa in presenza, con ogni singolo collega e soprattutto con ogni singolo ragazzo o ragazza che incontrerò”.