Si è chiuso il bando da 515 milioni pubblicato dal MIM il 29 luglio scorso per la realizzazione e messa in sicurezza, come previsto dal PNRR, delle mense scolastiche. L’obiettivo è quello di incrementare il numero delle mense così da favorire la diffusione del tempo pieno, rispondendo alle esigenze dei Comuni, per le scuole del primo ciclo, e delle Province e le città metropolitane, per i convitti.
Sono pervenute 1.203 candidature, per un fabbisogno di oltre 636 milioni. Il 61,69% delle istanze riguarda Comuni e Province del Sud, che hanno potuto beneficiare delle nuove azioni di supporto e di accompagnamento messe in campo dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, oltre che della semplificazione della procedura di candidatura.
“Investire sulle mense”
“Abbiamo registrato una risposta molto positiva da parte degli enti locali”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “e un dato particolarmente importante riguarda la straordinaria partecipazione del Mezzogiorno, dove continueremo a investire per dare a tutti, al di là delle condizioni di partenza e del territorio di residenza, le stesse opportunità di successo formativo di altre realtà. Investire sulle mense”, conclude Valditara, “significa consentire alle scuole di ampliare il tempo pieno, a favore degli studenti ma anche delle famiglie e delle donne lavoratrici”.
La graduatoria
La graduatoria degli interventi ammessi al finanziamento sarà pubblicata nei prossimi giorni sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nella sezione dedicata al PNRR (https://pnrr.istruzione.it/).
Mense scolastiche: differenze tra Nord e Sud
Secondo gli ultimi dati di Save The Children la mensa scolastica è essenziale per garantire agli studenti, in particolare a quelli più bisognosi, almeno un pasto sano ed equilibrato al giorno.
Secondo gli ultimi dati, solo poco più della metà dei bambini nelle scuole primarie statali, pari al 55,2%, ha accesso alla mensa, mentre nella scuola secondaria di I grado la percentuale scende al 10,5%, con forti disparità territoriali.
Le regioni del Centro e del Nord presentano province con oltre il 50% di accesso alla mensa sia nelle scuole primarie che secondarie di I grado. In particolare, si registrano picchi del 70% e oltre a Biella e Monza e della Brianza, arrivando fino al 91,3% nella Provincia Autonoma di Trento.
Confrontando questi dati con quelli del Sud, emerge chiaramente una distribuzione disomogenea delle risorse del PNRR destinate alle mense scolastiche. Dall’analisi dei 975 interventi del PNRR, risulta che solo il 38,1% delle risorse è stato destinato a Sud e Isole, pur finanziando circa il 50% dei progetti complessivi.