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Educazione alimentare nelle scuole, la Coldiretti Toscana in prima linea: troppe merendine e snack dolci a ricreazione

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Okkio alla salute è un sistema di sorveglianza nazionale, nato per monitorare l’evoluzione dell’obesità infantile e valutare gli interventi di promozione della salute avviati. Il sistema è coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con tutte le regioni italiane e il Ministero dell’Istruzione e del Merito.

L’ultima indagine nazionale 2023 ha coinvolto un campione di 46.559 bambini e bambine della III classe della scuola primaria, 2.802 classi e 45.610 genitori e ha permesso di fare un quadro degli stili di vita dei bambini della scuola primaria, in particolare sul loro stato ponderale e sulle iniziative scolastiche riguardanti la nutrizione e il movimento.

Emerge che in Italia i bambini in sovrappeso sono il 19% e gli obesi il 9,8%, inclusi i casi di obesità grave che rappresentano il 2,6%. Nelle regioni del Sud i valori di eccesso ponderale sono più alti rispetto al resto del Paese, con prevalenze di obesità più elevate nelle famiglie in condizione socioeconomica più svantaggiata.

I progetti scolastici di educazione alimentare non si contano  e – come riportato dal quotidiano La Nazione di Firenze –  c’è anche un partner di rilievo che si impegna in questa lotta: la Coldiretti Toscana.

Sulla base dei dati di Okkio alla Salute, Coldiretti Toscana punta il dito sulla merenda spazzatura, ancora copiosa nello zaino di due bambini toscani su tre (63,3%). A ricreazione – si legge sul suo sito –  solo il 36,2% degli scolari consuma una merenda a base di frutta, yogurt e succhi di frutta senza zuccheri aggiunti. Ci sono ancora troppe merendine, “snack” dolci ricchi di calorie ed alimenti scadenti nello zaino dei nostri figli ma anche tanti distributori automatici all’interno delle scuole che non aiutano, incentivano e sostengono un sano e genuino spuntino.

Con l’avvio, dunque, del nuovo anno scolastico, le imprenditrici del movimento Coldiretti Donne, in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica e l’USR Toscana, rinnoveranno il Progetto “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare”: tantissime attività e supporti anche audio-visivi per accompagnare gli studenti di tutte le età in un viaggio ideale nel mondo dell’agricoltura, dell’ambiente, della dieta mediterranea e della sana alimentazione. L’obiettivo principale del progetto – continuano i promotori della Coldiretti Toscana –  è contrastare il cosiddetto cibo spazzatura, causa della condizione di sovrappeso di 1 bambino su 4,  promuovendo contestualmente una genuina, variegata ed equilibrata alimentazione partendo dalla stagionalità dei prodotti agricoli e dalla vita all’aria aperta. Acquistare una merendina, uno snack dolce o una bibita gassata è una scelta, esattamente come quella di preferire un panino con il formaggio, uno snack di frutta o un succo di frutta senza zuccheri. Educare i bambini significa entrare nelle case ed educare le famiglie. Negli ultimi due anni abbiamo coinvolto 38 mila studenti e 1.700 classi di ogni ordine e grado”.