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Riforma voto di condotta: come abbiamo sempre scritto, la riforma non parte subito, adesso lo dice anche il Ministro

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A quanto pare anche il Ministro Valditara sta prendendo atto che le nuove regole sul voto di condotta e sulla valutazione del comportamento avranno ancora bisogno di tempo prima di poter essere messe in pratica dalle scuole.
La sua ultima dichiarazione di poche ore, che abbiamo riportata in un altro nostro servizio, è chiara: “La nuova norma sul voto di condotta e la valutazione del comportamento dovrebbe essere votata tra mercoledì e giovedì in via definitiva alla Camera e diventerà da questo anno scolastico – verosimilmente dal secondo quadrimestre – pienamente attiva”.
Solo un mese fa sia il Ministro, sia il suo entourage, tra cui la stessa sottosegretaria Paola Frassinetti, continuavano a ripetere che a settembre le nuove norme sarebbero entrate in vigore.

Il nodo del nuovo Regolamento

Ma poi, evidentemente, gli uffici del Ministero devono aver segnalato sia a Valditara sia a Frassinetti che la legge che sta per essere approvata prevede un passaggio importante e cioè un aggiornamento del Regolamento ora in vigore (il cosiddetto Statuto degli studenti e delle studentesse).
Il fatto è che la procedura per questo aggiornamento non è propriamente brevissima, anzi richiederà non meno di 180 giorni, tanto che più volte la nostra testata ha evidenziato che le nuove regole potranno entrare in vigore solo con l’anno scolastico 2025/26.
Va detto che nel giugno del 2023, quando si iniziò a parlare del problema del voto di condotta e delle sanzioni disciplinari a carico degli studenti, il Ministrò annunciò subito che a partire dal settembre successivo (e cioè con l’inizio dell’anno scolastico 2023/24 sarebbero cambiate le regole).
Poi in verità il problema venne rinviato e le nuove disposizioni vennero inserite in un disegno di legge che riguardava sia la riforma dell’istruzione tecnico-professionale sia la riforma della valutazione del comportamento: nel mese di dicembre, però, questa parte del disegno di legge venne stralciata e le due riforme vennero esaminate separatamente.
Quella sulla filiera tecnico-professionale, che sembrava destinata ad essere approvata in poche settimane, si è trascinata per mesi ed è stata approvata poco prima della pausa estiva.

Forse siamo davvero al capitolo finale

Quella sul voto di condotta è andata avanti con continui “stop and go” fino a questa settimana e adesso sembra arrivata davvero alla conclusione.
Nei prossimi giorni la Camera esaminerà gli emendamenti (che certamente verranno respinti uno dopo d’altro dalla maggioranza) e alla fine il provvedimento verrà approvato.
Salvo ulteriori sorprese per fine settembre la legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e, finalmente, verso metà ottobre potrà essere dichiarata in vigore.
Da quel momento decorreranno i 6 mesi di tempo per l’adozione del Regolamento che dovrebbe vedere quindi la luce entro la metà di aprile.
Anche per il Regolamento ci saranno i tempi per la pubblicazione in Gazzetta e per l’entrata in vigore.
Pensare che le nuove regole possano diventare effettive già con il secondo quadrimestre ci pare un po’ azzardato ma ormai da tempo siamo abituati al fatto che in politica non bisogna “mai dire mai”.
Vedremo gli sviluppi.