Un nubifragio si è abbattuto in queste ultime ore in Emilia Romagna, provocando seri danni alla popolazione. E se per il 19 settembre le scuola sono state chiuse, con bollettino emanato dalla Regione, per domani, venerdì 20 settembre, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore ha annunciato l’apertura delle scuole facendo il punto della situazione sul maltempo in corso nella sede della Città metropolitana. “Le piogge stanno dando tregua nel bolognese – dice- possiamo dire che il grosso è passato. Anche l’allerta della Regione è più ottimista”. Per questo, afferma, “in accordo coi sindaci e la Regione abbiamo deciso che ogni Comune deciderà se riaprire o meno le scuole, in base alle criticità dei singoli territori”. A Bologna città, dunque, “domani riapriremo le scuole – spiega Lepore- tranne in alcuni casi di istituti vicino ai corsi d’acqua o che presentano problemi a causa del maltempo. Stiamo ultimando i sopralluoghi e le verifiche per capire se riaprire anche quelle, ma è comunque un numero minimo”.
Per quanto riguarda gli studenti che si devono muovere da un Comune all’altro, e in particolare per chi vive nei territori più colpiti, “stiamo contattando l’Ufficio scolastico perché la loro assenza sia giustificata per causa di forza maggiore. È meglio che anche domani rimangano a casa e non si muovano con mezzi propri”, sostiene Lepore.
Strutture scolastiche messe a disposizione per la sicurezza e l’accoglienza della popolazione
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito con una nota fa sapere che in collaborazione con la Protezione Civile e le autorità locali ha messo a disposizione alcune strutture scolastiche per garantire la sicurezza e l’accoglienza della popolazione.
In particolare, l’Istituto comprensivo “F. Baracca” di Lugo (RA) è stato trasformato in un centro di accoglienza per gli sfollati. In collaborazione con la Protezione Civile, la struttura è attualmente in fase di allestimento per poter ospitare il maggior numero possibile di persone. Nel comune di Cotignola (RA), alcuni interventi di soccorso si sono resi necessari per evacuare le famiglie rimaste isolate a causa delle esondazioni. Nella palestra della Scuola primaria, allestita come centro di prima accoglienza, sono stati messi a disposizione sapone, carta igienica, asciugamani e detersivi per garantire assistenza immediata.