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Valditara convoca i sindacati il 2 ottobre per esaminare l’avvio del nuovo anno scolastico. Tanti i temi sul tavolo

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Si svolgerà mercoledì 2 ottobre alle ore 11, un incontro tra i sindacati e il ministero dell’Istruzione e del Merito. Il ministro Valditara ha convocato le sigle per un esame della situazione in avvio del nuovo anno scolastico. Incontro che era stato richiesto dagli stessi sindacati, come aveva comunicato la Cisl Scuola lo scorso 19 settembre.

Tra le richieste, e quindi tra gli argomenti sul tavolo, un riepilogo dettagliato delle assunzioni effettuate, a tempo indeterminato e determinato, sia per il personale docente, con particolare riguardo alle nomine degli idonei del concorso 2020, sia del personale ATA e del personale educativo, ma anche un quadro preciso delle disponibilità residue, da confrontare con lo stato delle diverse graduatorie, onde poter disporre di tutti gli elementi conoscitivi utili rispetto al confronto da avviare sulle procedure di reclutamento nel quadro indicato dal PNRR.

Altri temi che potrebbero essere trattati, la tempistica per l’avvio del rinnovo del CCNL, la card docenti, la formazione dei docenti e del personale Ata o la questione dei compensi per tutor e orientatori, oltre a quella dei criteri per lo svolgimento delle riunioni collegiali in modalità on line.

Questo il commento della segretaria generale della Cisl Scuola Ivana Barbacci: “Bene la convocazione dell’incontro, e che allo stesso sia presente direttamente il Ministro, data la natura delle questioni che intendiamo affrontare e che non si possono certo limitare solo a un passaggio meramente informativo, per quanto importante e necessario. Ciò che occorre è l’apertura di un confronto che investe anche alcuni grandi temi di natura legislativa: dalle risorse per il rinnovo del contratto 2022/24, alla vigilia della prossima legge di bilancio, ai temi del reclutamento e degli organici. Ma poi ci sono tavoli da aprire su aspetti attuativi dei contratti attualmente in vigore, sia quello di comparto che quello di Area per la dirigenza: bisogna farlo al più presto perché legati ad aspetti importanti nella gestione del rapporto di lavoro di tutto il personale, docenti, ATA, dirigenti. Insomma – conclude – sulle criticità che segnano l’avvio del nuovo anno scolastico non basta avere qualche elemento in più per illustrarle, ciò che conta veramente è affrontarle e risolverle. Per noi l’incontro del 2 ottobre deve segnare l’avvio di un percorso, non certo la conclusione”.