Home Attualità Un’influencer provoca: “Una bella ragazza non ha bisogno di studiare. Laurea? Perdita...

Un’influencer provoca: “Una bella ragazza non ha bisogno di studiare. Laurea? Perdita di tempo”. I giovani la pensano così?

CONDIVIDI

Una influencer nota sui social per le sue consuete provocazioni è diventata virale con delle dichiarazioni che stanno facendo discutere. Ecco cosa ha detto e perché si tratta di parole forti che stanno facendo storcere il naso a molti.

Lo studio non ha più valore?

“Io non ho bisogno di studiare perché una bella ragazza nella vita non ha bisogno di questo, ce la fa comunque. La laurea è una perdita di tempo. Poi se sei brutta non hai bisogno di studiare”, queste le sue affermazioni. Ecco alcuni commenti:

“Nessuno mi toglie dalla testa che 40 anni di Mediaset hanno generato milioni di sottosviluppati mentali”.

“Fin quando ci saranno attenzioni rivolte a queste persone, é normale che gli intelligenti saranno loro”.

“Il problema che la bellezza passa, è quelli che oggi vogliono avere una ragazza trofeo, più avanti ne cercheranno un’altra. E a quel punto non avere un cervello, sarà per lei un bel problema”.

“Non si vive solo di apparenza, la cultura è importantissima”.

Lusso e soldi facili, sono questi i modelli dei giovani?

Ora, al di là della provocazione di questo personaggio, bisogna riflettere: sono questi i modelli dei giovanissimi, che magari non riescono a comprendere se in queste frasi ci sia sarcasmo o meno? Quanti, ascoltando parole del genere, finiscono per convincersi di queste cose?

In quest’epoca sembra che i modelli di vita più ammirati siano persone ricchissime, che sfoggiano lusso, bella vita, soldi facili a palate.

Una docente, con molta amarezza, qualche mese fa si è rivolta alla giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli, a cui ha scritto uno sfogo, da lei pubblicato nelle storie Instagram. Ecco le sue parole: “Non c’è un ragazzino che non abbia l’ossessione del telefono e di come fare soldi sui social. Ogni volta che chiedo ‘cosa volete fare da grandi?’ le risposte più comuni sono: influencer, star di TikTok, Onlyfans; è un fenomeno sociale molto grave”.

“Mi chiedo: quando avremo bisogno di medici, veterinari, contabili, agricoltori, come faremo? Allora sì che meritiamo l’intelligenza artificiale, perché qui negli umani di intelligente non sta rimanendo più nulla”, ha concluso l’insegnante.

La social media strategist, docente e giornalista Serena Mazzini ha dato voce qualche settimana fa, su Instagram, ad alcuni genitori praticamente disperati per la “piega” che hanno preso i loro figlispesso molto piccoli, intontiti dalla “bella vita” condotta da alcuni influencer in evidenza sui social.

Ecco alcuni dei messaggi in questione:

“Oggi i miei figli (8 e 5 anni) mai esposti sui social e che guardano raramente video di YouTube sempre con un adulto mi hanno detto che volevano che io li riprendessi mentre giocavano per fare un canale, così diventiamo ricchi (tutta la famiglia) e loro possono avere tutti quei giochi… Io ci sono rimasta abbastanza male”.

“I miei figli, 16 e 13, sono gli UNICI nelle loro rispettive classi ad avere un controllo genitoriale del tempo che passano sul cellulare. Eppure, per quanto ci sforziamo, è una lotta impari, non fanno altro che parlare di denaro, da guadagnare o da spendere, oggetti da comprare, video da creare… io mi sento spesso sopraffatta, ma cerco di non mollare.
Quando usciamo a cena tutti insieme ho sempre un piatto di giochi da tavola da proporre mentre aspettiamo le comande, nel continuo tentativo di non fargli afferrare il cellulare”.