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Carta docente 2024/2025, sarà attiva dal 14 ottobre: confermati i 500 euro. Nessun taglio

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avvisato, con un comunicato, che, a seguito dell’allineamento dei sistemi del portale della “Carta del Docente”, a partire dal giorno lunedì 14 Ottobre alle ore 14:00 sarà possibile accedere nuovamente ai borsellini elettronici e alla generazione dei voucher. 

Secondo fonti ufficiose della Tecnica della Scuola, i 500 euro sono stati confermati anche per quest’anno. E quindi, non ci sarà il taglio precedentemente annunciato da Flc Cgil.

Ricordiamo che oggi, martedì 8 ottobre, si è svolto l’incontro tra sindacati e Ministero dell’Istruzione e del Merito inizialmente previsto per giorno 2. Tra i temi sul tavolo la Carta Docente: mai come quest’anno la riattivazione del bonus dopo il consueto stop di settembre sta avvenendo così tardi.

Un ritardo mai visto prima

A preoccupare il corpo insegnante è il fatto che per quasi un decennio la Carta del docente è stata assegnata nella seconda decade di settembre.

Così, tanti insegnanti stanno esprimendo tutto il loro disappunto, soprattutto perché l’inizio dell’anno scolastico comporta la programmazione di tutte le attività, compreso l’aggiornamento professionale obbligatorio introdotto sempre dalla Buona Scuola approvata dal Governo Renzi. Avere a disposizione i 500 euro annuali (in diversi casi anche 1.000 euro, considerando gli “avanzi” dell’anno precedente) avrebbe rappresentato una boccata d’ossigeno non indifferente.

Il sondaggio della Tecnica della Scuola

Nel frattempo, per meglio comprendere come considerano i docenti la card annuale per la loro formazione, La Tecnica della Scuola ha condotto un sondaggio tra gli insegnanti italiani: dall’indagine – che ha coinvolto 3.174 lettori di tutto il Paese, con partecipazioni infatti da Nord, Sud e Isole – risulta che la Carta del docente continua a essere considerata un supporto importante, anche se non immune da critiche. Certo, se la maggior parte degli insegnanti apprezza, infatti, l’opportunità di utilizzare questi fondi per la propria formazione, c’è anche chi chiede una riflessione più ampia su come valorizzare e sostenere la categoria.

LEGGI I RISULTATI DEL SONDAGGIO

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