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Ritardi nomine, la Gilda all’incontro Mim – sindacati: “Far partire le procedure un mese prima”

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Si è svolto oggi l’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Ministero dell’Istruzione e del Merito in previsione dell’avvio del nuovo anno scolastico. Il coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams Vito Carlo Castellana, che ha preso parte all’incontro, ha messo in evidenza le difficolta di questo a.s. 2024/25 e definito gli obiettivi principali.

“In quasi tutte le province d’Italia – afferma Castellana – le nomine dei docenti a tempo determinato sono avvenute in ritardo e in molti casi ci sono continue rettifiche ai bollettini, a seguito del controllo dei titoli, cosa che porta ad evidenti ingiustizie nelle nomine. Sarebbe opportuno far partire tutte le procedure un mese prima, permettendo ai docenti, al momento dell’indicazione delle 150 preferenze, di conoscere le disponibilità delle sedi. Ancora meglio sarebbe se si decidesse di potenziare gli uffici scolastici regionali e provinciali, che sono ormai senza personale, oltre al drammatico fatto che ci sono ancora molti docenti in attesa di ricevere il primo stipendio e per sopperire a questo problema si dovrebbe semplificare la procedura dei pagamenti delle supplenze brevi, snellendo il carico burocratico delle segreterie”.

Altro obiettivo dell’agenda Gilda, da perseguire per quest’anno scolastico, è quello di far recuperare il 2013 in sede politica, perché anche in questo caso i contenziosi si stanno moltiplicando a dismisura.
“Per quanto riguarda gli aspetti politici, un tema fondamentale è la lotta al precariato, per questo abbiamo richiesto – sottolinea Castellana – che i posti di sostegno dati in deroga siano trasformati tutti in organico di diritto, così come l’organico di fatto, semplificando il reclutamento e attingendo dalle graduatorie dei concorsi esistenti, avviando in questa fase un doppio canale”.

Inoltre, è stata chiesta un’attenzione particolare alla questione dei titoli falsi e dei titoli esteri, piaga che secondo il coordinatore nazionale fa sì che oggi gli insegnanti siano considerati un bancomat, dal quale attingere per vendere i titoli. 

Infine, la federazione Gilda-Unams, ha proposto l’avvio immediato della trattativa per il rinnovo contrattuale, esigendo risorse superiori a quelle già declamate. “La valorizzazione della professionalità dei docenti, passa attraverso adeguate retribuzioni”. E’ il commento del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana.