Home Concorsi Secondo concorso PNNR docenti 2024: cosa cambia e cosa resta invariato

Secondo concorso PNNR docenti 2024: cosa cambia e cosa resta invariato

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In attesa che sia bandita la seconda tornata dei concorsi previsti dal PNNR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza), entro dicembre del 2024, sono state previste delle modifiche alle procedure diminuendo i tempi per la presentazione della domanda rendendola più selettiva e inserendo nel programma d’esame per le classi di concorso AK24 e AM24 l’ebraico e il neogreco.

Requisiti

In merito ai requisiti è prevedibile che nei concorsi del 2024 rispetto a quelli del 2023, oltre all’abilitazione per la specifica classe di concorso, le tre annualità di servizio negli ultimi 5 anni di cui uno nella classe per cui si partecipa, il possesso dei 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre del 2022 e per Gli ITP la possibilità di partecipare con il solo diploma, inoltre potranno partecipare coloro che abbiano almeno 30 CFU e chi è già iscritti al percorso abilitante.

Presentazione della domanda


Coloro che intendono partecipare al concorso PNNR avranno a disposizione 20 giorni di tempo dalla data del bando, per presentare la domanda in un’unica regione e per una sola classe di concorso distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, per la scuola dell’infanzia e primaria e per le distinte e relative procedure sul sostegno. Coloro che, avendone i titoli, concorrono per più procedure, dovranno presentare un’unica domanda con l’indicazione delle procedure concorsuali cui intendono partecipare.

Maggiore selettività

Con l’approvazione del decreto 71del 2024 l’art. 14 bis ha reso più selettiva la prova scritta nella misura in cui ha previsto che “Alla prova orale è ammesso, sulla base dell’esito della prova scritta, un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che il candidato consegua il punteggio minimo di 70 punti su 100. Sono altresì ammessi alla prova orale coloro che, all’esito della prova scritta, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi”.

Restano invariato


Rispetto al primo concorso PNNR bandito nel dicembre del 2023 restano invariati la struttura delle prove scritta e della prova orale, la valutazione dei titoli, le graduatorie dei soli vincitori e la riserva del 30% per i triennalisti.

Prova scritta


La prova scritta, sia per i concorsi per la scuola dell’infanzia, sia per la secondaria, ha la durata di 100 minuti e consiste in 50 quesiti con 4 risposte di cui solo una corretta, per ogni risposta errata o non data non è prevista alcuna penalizzazione. La prova è volta ad accertare le conoscenze e le competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico oltre alla conoscenza della lingua inglese e alle competenze digitali.

Prova orale scuola infanzia e primaria

La prova orale della durata di 30 minuti per la scuola dell’infanzia e primaria ed è volta ad accertare le conoscenze e le competenze del candidato sulla specifica tipologia di posto per la quale partecipa, le competenze didattiche generali e la relativa capacità di progettazione didattica; nel corso della prova orale si svolge una lezione simulata della durata di 15 minuti su un argomento estratto 24 ore prima dell’orario stabilito per la prova orale pari alla metà prevista per la prova orale.

Prova orale scuola secondaria

La prova orale della durata di 45 minuti per la scuola secondaria di primo e secondo grado e volta ad accertare le conoscenze e le competenze sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa, le competenze didattiche generali e la relativa capacità di progettazione didattica; nel corso della prova si svolge una lezione simulata della durata di metà del tempo previsto per la prova orale, su un argomento estratto 24 ore prima dell’orario stabilito per la prova orale.

prova orale sostegno

La prova orale per i posti di sostegno, nel mantenere la stessa struttura delle prove per i posti comuni, mira a valutate la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità;
nel corso della prova orale si svolge una lezione simulata della durata di metà del tempo previsto per la prova orale, su un argomento estratto 24 ore prima dell’orario stabilito per la prova orale.

Riserva dei posti triennalisti


In relazione al numero dei posti per ogni classe di concorso e tipologia di posto in ogni regione, è prevista una riserva del 30% in favore di chi ha svolto, entro il termine di presentazione della domanda di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti. Fermo restante che i tre anni di servizio devono essere svolti per almeno 180 giorni o dal primo febbraio al termine delle lezioni;

Come calcolare la percentuale

La riserva vale in un’unica regione e per le classi di concorso o tipologie di posto per le quali il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico, Nel calcolo della percentuale dei posti riservati si procede con arrotondamento per difetto. La riserva si applica solo nel caso in cui il numero dei posti messi a bando, per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto, sia pari o superiore a quattro.