“Il governo ha accolto l’ordine del giorno, da me presentato, per i ‘quota 96’, ovvero quei docenti a cui la legge Fornero ha impedito di andare in pensione, pur avendo maturato i requisiti. Si tratta di uno dei tanti disastri creati da quella riforma. In questo caso, addirittura, è stato negato il diritto alla pensione per una ‘svista'”. Lo afferma in una nota Walter Rizzetto, capogruppo di Alternativa Libera e vicepresidente della Commissione lavoro alla Camera.
“E’ stato stabilito, infatti, il limite temporale per l’applicazione dei criteri pensionistici, previgenti la riforma, al 31 dicembre 2011, cioè la chiusura dell’anno solare, senza considerare la specificità del mondo della scuola, dove la chiusura dell’anno scolastico non coincide con quella dell’anno solare. Così più di 4 mila insegnanti sono stati costretti a rimanere in carica mentre avrebbero dovuto lasciare il proprio posto di lavoro il 31 agosto 2012”, conclude.