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Valditara: “Scuola italiana? Straordinaria, non vergogniamoci di confronti con l’estero. Sì a laboratori contro il bullismo”

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Oggi, 19 ottobre, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto a Savona, dove ha visitato i laboratori di Scuola Futura Campus, presente nella città da giorno 16 ottobre fino a oggi. Nel suo intervento il numero uno di Viale Trastevere non ha potuto non fare cenno al caso del suicidio dello studente di Senigallia.

Valditara e la lode alla scuola italiana

Ecco le parole del ministro: “La scuola italiana è straordinaria, ha delle esperienze didattiche meravigliose, espressione della creatività dei nostri docenti e dei nostri studenti. Vorrei portare queste esperienze anche all’estero, e lo faremo in Ghana e a Osaka”.

“Non dobbiamo mai vergognarci dei confronti internazionali: i nostri docenti e studenti hanno una creatività, un entusiasmo, un dinamismo che riscontro quando giro le scuole. Questa è la testimonianza della bellezza del nostro Paese e della nostra scuola”.

“Abbiamo avuto grandi artisti, letterati, musicisti, e abbiamo anche grandi docenti, una grande scuola che deve essere sempre orgogliosa della sua identità. Se vogliamo ridare autorevolezza ai docenti dobbiamo far capire la bellezza e l’importanza di queste esperienze educative”.

“L’idea è quella della scuola che sappia essere traino dello sviluppo del territorio. Dalla scuola parte la capacità di moltiplicare lo sviluppo”.

Valditara: “Non è più tollerabile che un ragazzo arrivi a suicidarsi”

“Questa deve essere la scuola: la scuola dell’amicizia e del sorriso. Non posso non ricordare il caso di Senigallia. Dobbiamo creare, soprattutto nelle realtà più complesse e difficili dei laboratori contro il bullismo, per parlare con gli altri. Non è più tollerabile che un ragazzo arrivi a suicidarsi per non reggere più la pressione drammatica dei compagni, diventati nemici. La scuola non può essere questo, deve essere la scuola della bellezza, dell’entusiasmo, dell’amicizia. E mi ha fatto molto senso le testimonianze dei docenti che descrivono questo ragazzo. Spesso la violenza colpisce i più miti, i più buoni. Noi dobbiamo far sì che la scuola italiana possa continuare a diffondere valori positivi, i valori del bene. Accanto ai vari laboratori, costruiamo anche dei laboratori per diffondere l’idea dell’amicizia e del sorriso”.

Valditara e gli ispettori nella scuola del giovane

Il numero uno di Viale Trastevere aveva già commentato così: “Mi ha colpito la vicenda del ragazzo suicida di Senigallia. Abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici delle scuole da lui frequentate informazioni. Pare che sia stato bullizzato profondamente. Non è il solo caso, il bullismo è un fenomeno dilagante”.

L’attenzione degli ispettori del Ministero, per far luce sulla vicenda, si è focalizzata sugli episodi di bullismo, e sulle misure che la scuola avrebbe potuto e dovuto adottare per prevenire una tragedia di questa portata. Il dirigente scolastico ha dichiarato di non aver mai ricevuto alcuna segnalazione in proposito.