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Novità per la scuola in arrivo con il Decreto-legge PNRR: ITS, incentivi per gli amministrativi, docenti tecnico-pratici

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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, annuncia interventi che puntano a rendere più efficiente l’attuazione del PNRR e a sostenere diversi settori chiave. Tra le novità principali: il potenziamento dell’internazionalizzazione degli ITS Academy, incentivi per il personale amministrativo e nuovi fondi per i libri di testo destinati alle famiglie meno abbienti. Si colma anche un vuoto normativo per i docenti tecnico-pratici, con l’obiettivo di dare stabilità e qualità al sistema scolastico.

Internazionalizzazione degli ITS Academy e Piano Mattei: Il MIM ha siglato accordi tecnici con Etiopia, Egitto e Tunisia e sta finalizzando intese con l’Algeria per rafforzare l’istruzione tecnica e professionale all’estero, integrando gli ITS Academy nel Piano Mattei. Per il 2024 sono stanziati 3,1 milioni di euro per migliorare strutture e laboratori, anche all’estero, e un ulteriore milione per espandere l’offerta formativa.

Incentivi e incremento del fondo MOF per il personale scolastico: Il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) è stato aumentato di 13,7 milioni di euro per il 2024, per supportare le attività legate al PNRR e alla gestione delle pensioni con il nuovo sistema informatizzato dell’INPS. Tale supporto è mirato a facilitare il lavoro del personale amministrativo, a cui è richiesta una crescente capacità di gestione digitale.

Più fondi per i libri di testo alle famiglie in difficoltà: Per il prossimo anno scolastico, il governo ha stanziato 4 milioni di euro in più per permettere la fornitura gratuita dei libri di testo alle famiglie a basso reddito, un passo che mira a garantire maggiore equità nell’accesso all’istruzione.

Nuove norme per i docenti tecnico-pratici: Il decreto colma il vuoto normativo che dal 2022 ha lasciato in sospeso l’assunzione dei docenti tecnico-pratici. I vincitori di concorso saranno obbligati a conseguire l’abilitazione nel primo anno di servizio (2024/2025), completando i crediti formativi (CFU) richiesti. Questa misura garantisce un adeguamento normativo e una maggiore uniformità con le altre categorie disciplinari.

Per il Ministro Valditara, queste misure rappresentano “interventi cruciali per un sistema scolastico più efficiente e di qualità,” rivolto all’inclusività e alla valorizzazione della formazione tecnica italiana.