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Ragazza di tredici anni morta a Piacenza, fermato l’ex fidanzato: avrebbe minacciato un docente con un taglierino in passato

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Purtroppo in questi giorni si fa gran parlare del caso della ragazza di tredici anni che lo scorso venerdì 25 ottobre è caduta da un balcone di un appartamento a Piacenza, all’ottavo piano, in cui viveva. La giovane, scrive La Stampa, è morta sul colpo a causa di fratture devastanti alla testa.

Ad essere fermato pochi giorni dopo è stato l’ex fidanzato della giovane, di quindici anni. Alla notizia del fermo, la famiglia della ragazza “si è sentita sollevata”. Nei giorni scorsi la sorella 22enne della ragazza aveva lanciato varie accuse sui social, spiegando che non credeva al suicidio o all’incidente.

La testimonianza

Lo scorso 4 ottobre una testimone avrebbe visto un giovane che strattonava una ragazzina minuta. A quel punto avrebbe scattato alcune foto e poi si sarebbe avvicinata alla ragazzina riuscendo ad allontanare il ragazzo. Quando ha saputo della tragedia di venerdì, la ragazza ha pensato che l’adolescente vista in strada potesse essere proprio la vittima: ha contattato i familiari, mostrando le foto, la 13enne è stata riconosciuta e tutto è finito nelle mani dei carabinieri.

Oggi, il giovane sarà sentito dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale dei minori di Bologna. Come è stato rivelato dal Tg1, pare che il quindicenne in questione si sarebbe reso protagonista di gesti violenti in passato. Alcuni compagni di scuola hanno raccontato che una volta ha minacciato un professore con una lama, un taglierino.

La difesa di un amico

A quanto pare, inoltre, esisteva su Facebook un gruppo di genitori dove si diceva di stare attenti a lui. Un compagno di classe ne ha comunque preso le difese: “Faceva il criminale ma poi dal vivo ha sempre preso botte da tutti. Non ha mai picchiato nessuno, è sempre stato picchiato lui”, ha detto.

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