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Giulia De Lellis: “Per mio padre dovevo solo studiare e poi lavorare. Mentalità vecchia, il lavoro mi faceva sentire viva”

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L’influencer e imprenditrice Giulia De Lellis ha rilasciato un’intervista a cuore aperto a Luca Casadei, all’interno del podcast One More Time. La 28enne ha parlato della sua esperienza a scuola e del rapporto con i genitori, che immaginavano, forse, un altro futuro per lei.

Ecco le sue parole: “Il mondo della medicina era quello che mi attirava: volevo fare la pediatra, l’oncologa infantile, oppure lavorare nella moda. Ma dicevo però, se lavoro nella moda torno a casa e mi sento una persona migliore? Dopo il diploma in una scuola di moda inizio ad andare ad open day nelle università finché ho una crisi esistenziale”.

Scuola e lavoro

“Mia mamma mi disse di prendermi un momento, dicendomi che avevo tutta una vita, che ad esempio mio zio si è laureato a sessant’anni. Ho deciso di prendermi un anno sabbatico, anche se mi faceva soffrire. Decido allora di sperimentare una serie di lavori: sono andata a vedere come mi sentissi in uno studio medico, a fare la cameriera, a lavorare in fattoria”, ha aggiunto.

L’influencer ha preferito lavorare fin da subito per scoprire cosa sapesse e potesse fare: “Inizio a sperimentare, ho cambiato tantissimi lavori in due anni. Per mio padre, mentalità vecchia, dovevamo solo studiare, non esisteva che dovevamo lavorare. Mi guardava come per dirmi: ‘Ma che stai facendo, studia, vai a scuola, non ti manca niente, potete aspettare, avete tutta la vita per lavorare, ma perché fai questo?’. Invece a me è sempre piaciuta questa cosa, mi faceva sentire viva”.

Anno sabbatico scuola, è un’alternativa sempre più in voga

Almeno uno studente delle superiori su dieci, alle soglie del diploma, avrebbe come desiderio quello prendersi un anno sabbatico dopo gli esami di maturità. A sostenerlo, l’anno scorso, l’osservatorio “Dopo il diploma”, condotto da Skuola.net in collaborazione con Elis, realtà no profit specializzata nella formazione al lavoro, su un campione di 3.200 alunni delle scuole superiori. In particolare, si legge nelle conclusioni della ricerca, “la possibilità di vivere un “anno sabbatico” dopo il diploma è un’alternativa che sembra avere più successo tra chi proviene da contesti sociali medio-bassi (sale al 20%) e tra gli studenti maschi piuttosto che tra le studentesse”.

Il trend del cosiddetto “anno sabbatico”, continuano i ricercatori, è in costante ascesa: se nel 2021 solo l’11% del campione interpellato metteva in conto un periodo di pausa, un anno dopo era il 13% e ora rappresenta il 16%.

Ma quanto conta il ruolo dei genitori? Molti credono che i figli, soprattutto da grandi, vadano lasciati liberi di fare le loro scelte e scoprirsi. Ma sono ancora numerosi coloro che cercano di imporre le loro scelte sui figli anche dopo la scuola, spesso costringendoli a intraprendere percorsi universitari “tradizionali”.

Giulia De Lellis alla Bocconi

Qualche tempo fa abbiamo parlato della lezione all’università Bocconi di De Lellis. Inutile dire che c’è stata una pioggia di polemiche, simili a quelle che hanno investito il cantante Geolier, invitato invece all’Università Federico II di Napoli. Poi a chiarire i fatti è stata la stessa influencer:

“C’è stata un po’ di confusione. Siamo stati chiamati dalla Bocconi ed ero scioccata, sconvolta. Non me l’aspettavo. Sono stata chiamata per testimoniare come ho creato il mio brand, autofinanziato, dal nulla, e per raccontare come comunichiamo. Sono stati incuriositi dal nostro modo di comunicare. Non siamo ancora diventati un case study ma ci stiamo lavorando”, ha esordito.

“Non sono andata a raccontare il mio mestiere come beauty influencer, come si diventa influencer. Sono andata lì a raccontare la storia e la struttura del mio brand. Non sono andata ad insegnare nulla a nessuno anche perché ho talmente tante cose da imparare. Io volevo iscrivermi a medicina. Ho provato a fare il test di medicina. Ma non era per me”, ha spiegato.