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Bandiere della Palestina esposte al liceo dagli alunni, la dirigente: “A scuola non si fa politica, non è un parco giochi”

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Alcuni studenti di un liceo di Roma hanno esposto le bandiere della Palestina fuori dalle finestre della scuola oltre l’orario scolastico. Tutto è avvenuto lo scorso venerdì 25 ottobre. La dirigente scolastica ha così minacciato sanzioni, anche se secondo gli studenti non è stato violato il regolamento d’istituto. Perché, dicono, “le bandiere le abbiamo esposte e non affisse e in più non ci siamo sporti dalle finestre”. Lo riporta La Repubblica.

Il giorno dopo, sabato 26, sulla casella mail dei genitori di questi 8 giovani ha fatto capolino una mail firmata dalla dirigente scolastica: “Ho raccontato l’accaduto, spiegando che non c’è stato rispetto nei confronti dei collaboratori scolastici che avrebbero dovuto pulire suonata l’ultima campanella, spiegando che se ci sarà una prossima volta prenderò un provvedimento disciplinare”, queste le sue parole.

La protesta di oggi

La lunga comunicazione, come riporta Fanpage, termina con un riferimento esplicito al divieto di svolgere politica in classe. “Tutte le manifestazioni politiche a cui vostro figlio vuole partecipare o vuole organizzare, vi invito a fargli capire che è opportuno che vengano svolte fuori dall’edificio scolastico che non può essere considerato il suo parco giochi privilegiato”, si legge nell’email, prima di concludere che, qualora ci fosse una prossima volta, verrà avviato un procedimento disciplinare a carico degli studenti.

Ma gli studenti non ci stanno: per oggi, giovedì 31 ottobre, è prevista una protesta.