Home Attualità I mensili dell’Agenda CISL Scuola. Cosa sono, come trovarli per leggerli

I mensili dell’Agenda CISL Scuola. Cosa sono, come trovarli per leggerli

CONDIVIDI

Ogni anno scolastico la CISL Scuola fa omaggio alle proprie iscritte e ai propri iscritti di un’Agenda che contiene, oltre agli spazi dedicati all’annotazione degli impegni giornalieri e a una loro ottimale organizzazione, un vademecum dove sono riportati in modo essenziale diritti e doveri previsti dal contratto di lavoro (retribuzione, assenze, libertà sindacali, previdenza, ecc.), insieme ad altre norme di carattere generale sul sistema di istruzione e formazione e sull’organizzazione del servizio scolastico.

L’Agenda individua ogni anno un tema conduttore (quest’anno è stato scelto “Valutazione”), sul quale ogni mese viene annunciato il contributo di un esperto; le pagine dell’Agenda cartacea ne riportano solo un brevissimo abstract, rimandando per lo sviluppo completo alla pubblicazione dell’intervento, in modalità on line, negli approfondimenti ospitati con cadenza mensile sulle nostre pagine web.

Gli approfondimenti dell’Agenda rappresentano in sostanza una pubblicazione on line mensile, articolata in cinque rubriche ricorrenti.

La prima (“Temi e problemi”) ospita le riflessioni della segretaria generale Ivana Barbacci su argomenti che attengono all’attualità politico sindacale.

Nella seconda (“Dalle pagine dell’Agenda”) viene presentato per esteso il contributo della persona esperta che interviene sul tema di cui, come si è detto prima, l’Agenda anticipa solo una brevissima sintesi.

La terza rubrica, affidata alla cura di Reginaldo Palermo, per l’anno scolastico in corso ha per titolo “La valutazione fra storia e ricerca” e ci guida nell’esplorazione dei percorsi seguiti, in tema di valutazione, dal dibattito pedagogico, dalla ricerca didattica e dalla produzione normativa.

In diretta dalle nostre scuole” è lo spazio offerto a contributi e testimonianze che, come suggerisce il titolo, propongono una declinazione del tema conduttore attingendo dall’enorme patrimonio rappresentato dal vissuto quotidiano delle nostre istituzioni scolastiche.

Il mensile dell’Agenda si chiude ogni volta con una breve rassegna dei principali appuntamenti sindacali in calendario nel mese, dando conto della quantità e complessità di impegni cui l’organizzazione è chiamata ogni giorno a far fronte.

Al mensile dell’Agenda, scaricabile anche in formato pdf, si può accedere cliccando sul banner presente sulla homepage del sito CISL Scuola. Sul sito sono anche disponibili le annate precedenti, a partire dall’a.s. 2015/2016.

Il mensile di novembre 2024

Gli approfondimenti mensili di novembre dell’Agenda CISL Scuola si aprono con le riflessioni che la segretaria generale Ivana Barbacci propone in riferimento al comportamento assunto dalle diverse sigle sindacali rispetto alla legge di bilancio per il 2025 in discussione alle Camere. Più che da una valutazione dei contenuti della manovra varata dal Governo, il differente atteggiamento dei sindacati sembra scaturire dal modo in cui ognuno di essi interpreta il proprio ruolo in rapporto ai contesti politici in cui agisce. Una diversità che affonda le sue radici nella storia del sindacalismo italiano e che è alla base di un pluralismo delle forze sociali nel quale, da sempre, l’autonomia rispetto alle dinamiche della politica caratterizza l’identità della CISL.

Sabrina Boarelli, sviluppando il tema già annunciato sulle pagine dell’edizione cartacea dell’Agenda, ci spiega come sia possibile progettare e attuare pratiche di valutazione orientate all’equità educativa, promuovendone un approccio inclusivo che riconosca e valorizzi l’unicità e il potenziale di ciascun alunno.

Il viaggio nella storia della valutazione scolastica, nel quale ci conduce anche in questo numero Reginaldo Palermo, incontra una fase particolarmente feconda per la riflessione pedagogica in Italia, quella che vide fra l’altro, con la legge 517 del 1977, il passaggio dai voti numerici ai giudizi e dalla pagella alla scheda di valutazione. Si consolida l’idea di una valutazione che non si limiti a misurare.

Onestà intellettuale, rispetto dei ruoli, spirito di collaborazione, sono da sempre i presupposti per una valutazione che risponda a requisiti di correttezza, trasparenza, obiettività: se quei presupposti mancano, il rischio di una deriva “opportunistica” si fa incombente. Sono alcuni degli spunti suggeriti da Anna Sturino, dirigente del liceo G. Moscati di Grottaglie (TA), che sottolinea anche il possibile impatto di un’IA con la quale gli alunni hanno molta più dimestichezza dei loro insegnanti.

Come sempre, a chiudere gli approfondimenti mensili dell’Agenda è una breve rassegna dei principali appuntamenti sindacali in programma nel mese di novembre.

I CONTENUTI DELL’ARTICOLO SOPRA RIPORTATI SONO DI CARATTERE PUBBLICITARIO