Home Attualità La Legge di Bilancio aumenta la spesa per le armi, riduce quella...

La Legge di Bilancio aumenta la spesa per le armi, riduce quella per scuola e sanità: per Zanella (Avs) serve un’inversione di tendenza

CONDIVIDI

Meno soldi per le armi, più finanziamenti per la scuola, la sanità e la lotta al cambiamento climatico: a chiederlo è Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera. “Conosciamo la lealtà e la dedizione degli uomini e delle donne delle nostre forze armate, il cui lavoro viene oggi omaggiato dalle massime cariche della Repubblica – ha spiegato Zanella – , ma noi vogliamo ricordare anche l’altra faccia della medaglia: il nostro Paese ha urgente necessità di risorse per sanità, scuola e lotta al cambiamento climatico, dunque occorrono tagli ai programmi militari finanziati dal Mimit e delle acquisizioni dei nuovi sistemi d’arma: rispettivamente calcolato dal rapporto della campagna Sbilanciamoci in 1.250 e 2.500 milioni”.

La deputata di Alleanza Verdi e Sinistra sostiene che “nella legge di bilancio del governo Meloni gli interventi specifici dell’ambito militare sono più rilevanti rispetto gli anni più recenti: l’aumento è trainato dal ministero della difesa che supera per la prima volta i 29 miliardi di euro con una crescita di ben 1.438 milioni di euro, 5,1% in più rispetto al 2023 che fa seguito ad un aumento di circa 1,8 miliardi già realizzato tra il ’22 e il ’23. Chiediamo una svolta”.

Per l’Istruzione pubblica, invece, al momento attraverso la Legge di Bilancio 2025 non sembra vi siano investimenti o maggiorazioni di finanziamenti: si sta andando, invece, verso il taglio di quasi 8.000 unità di personale Ata, anche se il ministro Giuseppe Valditara sostiene che si tratterebbe di una riduzione transitoria. Anche il turn over, come in tutto il pubblico impiego, potrebbe essere coperto solo con il 75 per cento di nuovi assunti.

“Secondo noi di Avs – ha continuato Zanella – occorre una inversione di tendenza nella continua e robusta crescita del budget per la spesa militare complessiva”.

E ancora: “Chiediamo un impegno nella riconversione dell’industria a produzione militare, l’aumento dei fondi per il servizio civile e la cooperazione allo sviluppo e per i Corpi Civili di Pace, una grande esperienza”, ha concluso la parlamentare di Avs.