Davanti alle numerose richieste di accesso e informazioni pervenute dai candidati non vincitori riguardo alla pubblicazione dell’elenco degli idonei nelle graduatorie dei concorsi e la posizione raggiunta, nonché dettagli sulla formazione delle graduatorie e l’inserimento delle riserve, l’USR Lazio ha fornito importanti chiarimenti.
Formazione delle graduatorie
Secondo quanto stabilito dall’art. 12 del DM 205/2024 (concorso per scuola dell’infanzia e primaria) e dall’art. 9 del DM 206/2023 (concorso per la scuola secondaria), le graduatorie dei vincitori per ogni classe di concorso e per il sostegno sono basate sulla somma dei punteggi ottenuti nelle prove superate e nella valutazione dei titoli, e comprendono un numero di candidati non superiore ai posti disponibili. Se ci sono rinunce tra i vincitori, la graduatoria può essere integrata fino al numero massimo dei posti messi a bando con i candidati che hanno superato tutte le prove con il punteggio minimo richiesto. Le graduatorie tengono conto delle quote di riserva indicate all’art. 13 del Decreto Ministeriale.
Graduatorie solo con i vincitori
Pertanto, le graduatorie di merito considerano solo i vincitori, e i candidati idonei potranno essere inseriti solo in caso di rinunce dei vincitori e nei limiti dei posti disponibili. Di conseguenza, non saranno accolte richieste di accesso agli atti per conoscere la posizione dei candidati idonei o per la pubblicazione di elenchi non ordinati degli stessi, poiché questa documentazione non è prevista dalla normativa e non è in possesso dell’Amministrazione.
Riserve di legge
Per quanto riguarda l’inserimento nelle graduatorie dei candidati con riserve di legge, l’Amministrazione chiarisce che alcuni di questi candidati possono essere inseriti tra i vincitori anche con punteggi inferiori a quelli di candidati non beneficiari di riserva, in rispetto delle norme. L’art. 5 dei DPR n. 487/1994 e n. 82/2023 stabilisce che, nei concorsi pubblici, le riserve di posti per categorie specifiche non possono superare il 50% dei posti totali.
Si sottolinea inoltre che la riserva del 30% per i candidati “triennalisti” è affiancata da altre disposizioni di legge, come quelle relative al diritto al lavoro dei disabili e alle riserve per le categorie militari e altre categorie specifiche. Infine, le “preferenze” dichiarate dai candidati al momento della domanda vengono applicate in caso di parità di punteggio, dando precedenza a titoli di preferenza, all’età o, in alcuni casi, alla preferenza di genere.
Rispetto della privacy
È importante richiamare il rispetto delle norme sulla privacy e sulla tutela dei dati personali (D.lgs. n. 196/2003, GDPR 2016/679, D.lgs. n. 101/2018), che vietano la diffusione indiscriminata di informazioni relative ai diritti di accesso per posti riservati.
L’inserimento delle riserve nelle graduatorie è stato gestito tramite un procedimento automatizzato della piattaforma informatica ministeriale, pertanto non vi è documentazione amministrativa che possa essere mostrata tramite richiesta di accesso agli atti.
In sintesi, non saranno accolte richieste generiche o non specifiche riguardo documentazione non in possesso dell’Amministrazione.