Una storia che poteva finire molto peggio. Uno studente di tredici anni è stato colto da malore durante l’ora di educazione motoria nella palestra di un istituto alberghiero di Palermo. Come riporta La Repubblica, per fortuna è stato salvato dalla sua docente.
Il ragazzino stava facendo attività con i compagni quando ha iniziato a respirare con difficoltà. Ad accorgersi dei problemi fisici dell’alunno è stata la sua insegnante di scienze motorie che lo ha subito soccorso e ha chiamato il 118.
La causa del malore
I sanitari lo hanno portato all’ospedale dove i medici gli hanno riscontrato un’allergia che gli ha procurato la chiusura dei bronchi. L’episodio è avvenuto la scorsa settimana. “Mi sono avvicinata perché ho visto che non era reattivo, che faticava a respirare – ricorda l’insegnante – Gli ho toccato il polso e ho notato subito che i battiti erano accelerati. A quel punto ho chiamato subito i soccorsi”.
Il giovane è stato sottoposto alle terapie per liberargli le vie respiratorie ed è stato tenuto sotto osservazione in ospedale per due giorni. “Gli hanno fatto tutti gli esami e hanno scoperto che soffre di un’allergia che non si era ancora mai manifestata in modo così importante – racconta l’insegnante – Per fortuna è andato tutto bene, il ragazzo è tornato già a scuola. Vederlo rientrare a scuola è stato bellissimo, anche se per ora sarà dispensato dalle mie lezioni. Per fortuna abbiamo un’infarinatura di primo soccorso”.
Il ringraziamento alla docente
“Devo ringraziare la professoressa per la lucidità e la tempestività che hanno salvato mio figlio – racconta il padre a PalermoToday – ma anche i medici. Mi è stato spiegato che il bronco destro non stava funzionando e che il cuore stava ricevendo meno ossigeno del necessario”.
L’assessore regionale Edy Tamajo ha voluto esprimere gratitudine alla docente per “l’eccezionale prontezza e competenza della docente sono stati decisivi per scongiurare una tragedia. Questo episodio dimostra l’importanza della formazione di primo soccorso nelle nostre scuole. Questo ci motiva ad accelerare iniziative di formazione in primo soccorso in tutti gli istituti scolastici della nostra regione”.
