La Cgil Sicilia organizza un evento per il 19 novembre a Palermo, presso l’istituto superiore statale “Pio La Torre”, dal titolo “Una scuola per tutti, inclusiva, sicura e che proietti nel futuro i giovani”. Questa è in ogni caso la quinta manifestazione del ciclo “Cambiamo il futuro della Sicilia” con cui vengono segnalati gli obiettivi che la Cgil viole raggiungere nell’Isola in riferimento all’Istruzione.
Nel documento del sindacato infatti è scritto: “Gli studenti siciliani e le studentesse siciliane, non solo hanno diritto alla qualità dell’offerta formativa, ma anche a fruire di strutture scolastiche inclusive e sicure, tecnologicamente avanzate per potere rispondere all’esigenza di una didattica al passo con i tempi e con gli standard europei”.
“In Sicilia, invece, molti edifici presentano barriere architettoniche e locali inadeguati e precari. In questo contesto le risorse del Pnrr non riescono ad arrivare tutte a terra e sono spese in modo disomogeneo”.
Per cui bisogna “dotare le scuole di strutture e spazi comuni che fungano da luoghi di aggregazione per i giovani, soprattutto nelle zone più disagiate e nei quartieri a rischio, per evitare emarginazione ed esclusione sociale”.
In una regione che sconta il 20% di dispersione scolastica e una forte emigrazione giovanile a partire dagli anni dell’università, la Cgil chiede investimenti in strutture e tempo scuola, nell’università pubblica e nel sistema di formazione professionale.
“Il diritto allo studio è fondamentale per lo sviluppo di una società, per la coesione, per i diritti, per l’esercizio della democrazia e va garantito”.