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Linda McMahon, la nuova ministra dell’istruzione di Trump. Il video sul ring col lottatore

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Certamente miliardaria, e dunque finanziatrice col marito della campagna elettorale dell’amico di lunga data Donald, alla bella età di 76 anni sta guidando la squadra che si occupa della transizione presidenziale: da Biden al Tycoon (che è l’unione fra il cinese Ta, grande e Chun, dominatore), anche se già nel 2016 era salita sul carro del vecchio amico Donald, a cui al tempo donò 7 milioni, mentre quest’anno ne avrebbe destinati 10, con piena ricompensa dell’amico, colpito  più che per i soldi, per la lealtà.

Ma Linda McMahon, la signora del wrestling (World Wrestling Entertainment) e co-presidente della squadra di transizione, è stata scelta dal presidente eletto come prossimo segretario all’Istruzione.

Che è dipartimento delicato, come tutti gli organismi che si occupano di istruzione, ma che la nostra signora del wrestling in campagna elettorale ha promesso di smantellare per lasciare che siano gli Stati a gestire le scuole. come un po’ potrebbe avvenire con l’autonomia differenziata di Calderoli in Italia: ci riuscirà? Forse.

Trump infatti, come pubblica Il Corriere, aveva affermato: “Rimanderemo l’istruzione agli Stati. Linda ha decenni di esperienza di leadership, una profonda conoscenza di istruzione e impresa, aiuterà la prossima generazione di studenti e lavoratori americani. Combatterà instancabilmente” per consentire ai genitori le scelte migliori e per “fare dell’America il numero uno al mondo nel campo dell’istruzione”.

Anche da quelle parti dunque, la parola d’ordine è istruzione e impresa, anche se la Linda, nella magica rosa trumpiana, dalla promessa nomina al commercio, alla fine è stata dirottata all’istruzione, una sorta di premio di consolazione, che però non le restituisce le perplessità del suo partito a causa della scarsa esperienza in un settore che ha un impatto più diretto nel Paese. 

L’obiettivo conservatore infatti include, fra le priorità, la necessità di impedire alle scuole di “promuovere concetti inaccurati e non patriottici” sulla Storia americana, e di fornire voucher ai genitori da spendere in scuole private e religiose, ma anche in homeschooling e corsi online. Ma  Trump avrebbe pure promesso  di tagliare i fondi federali alle scuole che insegnano la critica alle teorie delle razze  e di mettere fine alla follia transgender.

Tuttavia, la destra accusa la neo ministra  designata di avere scarso  interesse a condurre le battaglie culturali su cui Trump ha fatto campagna elettorale, tanto che l’associazione dei genitori, più propensa al campo democratico, avrebbe fatto sapere: “Speriamo che protegga i nostri ragazzi, impendendo che restino in mezzo al fuoco incrociato della politica”. 

Nonostante i capelli sempre pettinati e un tailleur indossato come una divisa, non ha mai esitato a partecipare allo show di famiglia, salendo sul ring per celebri sketch: nel più famoso fingeva di essere strafatta e in sedia a rotelle mentre il marito la tradiva, poi si alzava e lo prendeva a calci nelle parti intime fra il giubilo del pubblico.

Sembra inoltre che nei confronti del marito ci siano delle inquietanti accuse come molestie, stupro, traffico sessuale, da lui negate, e di esserci comprato il silenzio delle vittime. E la moglie, per non essere da meno, sarebbe stata denunciata da cinque persone che avevano lavorato da adolescenti nella sua azienda e che ora sostengono di essere stati molestati dai suoi dirigenti: sapeva ma non ha hanno fatto nulla per proteggerli.Tuttavia, proprio dopo la nomina a sottosegretario all’istruzione dal presidente eletto, sui social sono diventati virali dei video che mostrano la donna in alcune comparsate sul ring della Wwe, l’azienda di intrattenimento che si occupa di wrestling e che ha fondato insieme al marito.