La giornata del 9 giugno è stata contrassegnata da un evento importante: la relazione di maggioranza presentata in Commissione Affari Costituzionali non è passata, anche se solo per un soffio. Complici anche alcune assenze significative di senatori della maggioranza alla fine il parere del relatore ha raccolto 10 voti a favore, compreso quello della presidente Finocchiaro, e ne ha incassati altrettanti contrari (per le regole del Senato, il “pareggio” non consente di dare il via libera alla proposta messa ai voti).
Immediata la ripercussione in Commissione Cultura dove l’opposizione ha subito chiesto la sospensione dei lavori. Sospensione non concessa perchè – ha replicato il presidente Marcucci- la bocciatura del parere in sede consultiva non è determinante sotto il profilo procedurale.
Intanto sulla rete si è scatenata una vera e propria ola nei confronti di Mario Mauro (GAL) che proprio nei giorni scorsi aveva dichiarato di non voler più sostenere il Governo e di considerarsi quindi fuori dalla maggioranza. In Commissione Affari Costituzionali Mauro aveva votato contro il parere della maggioranza e questo voto gli ha consentito di conquistarti l’ovazione di quel popolo delle rete che solo fino a poche settimane fa gli rimproverava la sua vicinanza a Comunione e Liberazione e il suo incondizionato sostegno alla parità scolastica e al finanziamento alle scuole private.
In Commissione Cultura si è comunque andati avanti con l’illustrazione degli emendamenti ai primi 7 articoli del provvedimento; nei prossimi giorni si continuerà e forse con l’inizio della prossima settimana si incomincerà a votare.
Nella seduta notturna iniziata alle ore 20 e terimnata dopo poco più di un’ora è stato deciso che la la seduta prevista per la mattinata di mercoledì si intende sconvocata; si svolgerà invece un incontro dell’Ufficio di presidenza per decidere come procedere dopo l’incidente in Affari Costituzionali.
Seduta di riflessione anche in Commissione Bilancio dove il viceministro dell’Economia Morando ha consegnato una dettagliata relazione della Ragioneria Generale dello Stato che servirà al relatore di maggioranza a predisporre il parere che sarà messo ai voti nei prossimi giorni.
Vedremo domani, mercoledì, in che modo proseguiranno i lavori. Soprattutto si capirà se la maggioranza riuscirà ad assorbire lo smacco subito oggi pomeriggio.