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PNRR, il 30 novembre scadono i termini per Piano Scuola 4.0, competenze STEM e multilinguistiche, e formazione per la transizione digitale

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Il 30 novembre sono previste alcune scadenze importanti per quanto riguarda i progetti del PNRR.

Alla fine di questo mese scade infatti il termine relativo alla realizzazione degli ambienti innovativi e collaudo dell’Azione 1 e Azione 2 del Piano Scuola 4.0. Il termine era stato prorogato rispetto alla scadenza originaria che era fissata al 30 settembre.

Dopo questa prorogail Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva disposto termini più dilatati anche per altri due avvisi nell’ambito del PNRR: DM 65/2024 (Competenze STEM e multilinguistiche nelle scuole statali) e DM 66/2024 (Formazione del personale scolastico per la transizione digitale nelle scuole).

Le scadenze aggiornate sono dunque il 30 novembre 2024 (alle ore 12) per l’aggiudicazione delle procedure di affidamento dei servizi, mentre per la stipula dei contratti c’è tempo fino al 31 dicembre 2024.

CISL Scuola: scadenze capestro, indispensabile la proroga

Nonostante tutte le segnalazioni e le richieste di semplificazione, la gestione dei progetti PNRR continua a rappresentare per le istituzioni scolastiche una strada in salita”. È la denuncia di Paola Serafin, segretaria nazionale CISL Scuola con funzioni di coordinamento della dirigenza scolastica.

Al momento – sottolinea – sono all’orizzonte una serie di scadenze che appare estremamente difficile rispettare e che costringono a rincorse faticose e scarsamente efficaci per la migliore realizzazione dei progetti. A ciò si aggiungono inusitate complicazioni amministrativo-burocratiche come la ripetuta modifica delle check list, con la progressiva richiesta di documentazione prima non prevista”.

Le scadenze imminenti, al 30 novembre, si sommano a tutti gli altri adempimenti che caratterizzano la normale vita dell’istituzione, primo fra tutti la redazione del Programma annuale. La CISL Scuola, rinnovando le richieste di semplificazione ed armonizzazione già ripetutamente presentate all’Unità di missione, chiede – conclude Paola Serafin – che le scadenze previste, sia per i progetti PNRR che per l’approvazione del Piano annuale, siano rimodulate per consentire alle scuole di sopravvivere a questa che si profila come una tempesta perfetta”.