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Giornata contro la violenza sulle donne, proiettate a scuola le chat di Giulia Cecchettin e del suo assassino per riconoscere i segnali precoci

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Valle d’Aosta lancia una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Mia fino alla fine”, ispirata ad alcuni messaggi scambiati tra Giulia Cecchettin e il suo assassino Filippo Turetta. L’iniziativa, promossa dalla Consigliera di parità, dal Consiglio Valle e dall’assessorato regionale alla Sanità, salute e politiche sociali, mira a far riflettere sui segnali precoci della violenza di genere.

Come segnalato dall’Ansa, il progetto comprende due video realizzati dal regista Davide Bongiovanni, presentati in anteprima agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Regina Maria Adelaide di Aosta. Le storie raccontate nei video appaiono inizialmente comuni: una giovane coppia e una famiglia con un figlio. Attraverso lo scambio di messaggi su WhatsApp, emerge però un’evoluzione inquietante, che mostra come una relazione apparentemente normale possa degenerare in dinamiche tossiche e pericolose.

“La campagna utilizza alcuni messaggi reali tratti dalla chat di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta”, ha spiegato Katya Foletto, Consigliera di Parità. L’obiettivo è evidenziare quei comportamenti e segnali che, se trascurati, possono condurre a tragedie come il femminicidio.

La violenza di genere è un fenomeno in crescita, e i numeri parlano chiaro: agire sulle giovani generazioni è essenziale per contrastarlo. Per questo motivo, la campagna non si limiterà al periodo intorno al 25 novembre, ma sarà trasmessa durante tutto l’anno, a partire da gennaio.

“La priorità – sottolinea Foletto – è far riflettere l’intera popolazione, stimolando una consapevolezza che duri nel tempo”. La scelta di coinvolgere i ragazzi in modo diretto, attraverso contenuti accessibili come i messaggi di chat, vuole parlare il linguaggio delle nuove generazioni, rendendo il messaggio ancora più incisivo.