Le iscrizioni per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2025/2026 si apriranno dall’8 al 31 gennaio 2025.
I genitori potranno presentare le domande esclusivamente online attraverso la piattaforma Unica (https://unica.istruzione.gov.it/it/orientamento/iscrizioni), utilizzando le credenziali SPID, CIE, CNS o eIDAS.
La procedura telematica è valida per tutte le classi iniziali delle scuole statali, dei percorsi di istruzione e formazione professionale e delle scuole paritarie che scelgono di aderire al sistema online.
Restano invece cartacee le iscrizioni per le scuole dell’infanzia, quelle delle province di Trento, Bolzano e Valle d’Aosta, oltre a percorsi specifici indicati nella nota ministeriale, che è la n. 47577 del 26 novembre 2024.
La nota illustra nel dettaglio cosa debbono fare le famiglie in base al grado di scuola in cui intendono iscrivere i propri figli e quali sono poi anche le procedure che le scuole devono porre in atto. In proposito, il MIM precisa che il termine ultimo per l’eventuale aggiornamento annuale del PTOF è il 7 gennaio 2025, giorno antecedente alla data di avvio delle iscrizioni per l’anno scolastico 2025/2026.
Iscrizioni in eccedenza
La nota esamina anche il caso delle iscrizioni in eccedenza.
Il dirigente scolastico ha la responsabilità di stabilire quante iscrizioni la scuola può accettare. Questo calcolo deve tener conto delle risorse di personale disponibili, del numero di aule e della loro capienza, oltre che degli spazi complessivi della scuola.
Criteri di precedenza in caso di richieste superiori ai posti disponibili
Se le richieste di iscrizione superano la disponibilità, la scuola deve definire criteri di priorità. Tali criteri sono deliberati dal Consiglio di istituto e devono essere resi pubblici attraverso affissione all’albo, pubblicazione sul sito web della scuola e inseriti nella sezione apposita del modulo di iscrizione online, se previsto.
Principi guida per i criteri di precedenza
I criteri di precedenza stabiliti dalle scuole devono rispettare principi di ragionevolezza, come:
- vicinanza della residenza dell’alunno/studente alla scuola
- esigenze lavorative dei genitori.
Non può viceversa essere data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data di invio delle stesse. Si ritiene sia da evitare, quale criterio di precedenza, l’esito di eventuali test di valutazione. L’estrazione a sorte costituisce l’extrema ratio.
Priorità per alunni già iscritti nell’istituto comprensivo
Gli studenti provenienti dalle scuole primarie dello stesso istituto comprensivo hanno priorità nell’accesso alla scuola secondaria di primo grado rispetto agli studenti di altre scuole. È necessario includere esplicitamente questa regola nei criteri di precedenza deliberati dal Consiglio di istituto.
Gestione delle iscrizioni nelle scuole di seconda o terza scelta
Le scuole che ricevono domande come seconda o terza scelta devono dare priorità alle domande inviate come prima scelta entro i termini stabiliti.
Supporto alle famiglie in caso di mancata accettazione
Se una scuola non può accettare una domanda di iscrizione per mancanza di posti disponibili, deve aiutare la famiglia a individuare un’altra scuola idonea. Inoltre, deve assicurarsi che l’iscrizione venga completata presso un altro istituto.
Ruolo degli uffici scolastici territoriali
Gli uffici scolastici territoriali supportano le scuole in questo processo, intervenendo in casi particolari, soprattutto per:
- Collocazione territoriale delle scuole soprattutto del primo ciclo
- Scelte di specifici indirizzi di studio nel secondo ciclo.
Iscrizioni e obbligo scolastico
Particolare attenzione deve essere riservata agli studenti soggetti all’obbligo scolastico. È responsabilità delle scuole e degli uffici territoriali garantire il rispetto di questo obbligo anche in caso di domande presentate durante l’anno scolastico.
Gestione delle domande di iscrizione in corso d’anno
Le domande di iscrizione presentate durante l’anno per trasferimenti o cambi di indirizzo scolastico devono essere trattate con criteri specifici, definiti dal Consiglio di istituto. Questi criteri dovrebbero considerare:
- Situazioni emergenziali
- Trasferimenti legati a esigenze lavorative di categorie particolari.
In tali casi, è essenziale garantire la continuità scolastica degli studenti, anche in presenza di preavvisi molto brevi.