Home Politica scolastica Oggi sciopero generale: stop a scuola, trasporti e sanità

Oggi sciopero generale: stop a scuola, trasporti e sanità

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Se il Tar ha respinto il ricorso d’urgenza promosso da Cgil e Uil contro la precettazione avviata dal ministro Matteo Salvini di quattro ore nel trasporto pubblico, aereo e marittimo, rimane però lo sciopero generale di 8 ore o per l’intero turno di lavoro per tutti i settori pubblici. 

A incrociare le braccia, il settore più corposo  della sanità e della scuola. A confermare l’astensione è stato il segretario generale della Uil Scuola Rua (Ricerca, università e alta formazione musicale), Giuseppe D’Aprile e ad astenersi, per l’intera giornata, sarà il personale del comparto “Istruzione e ricerca” e dell’area dirigenziale, insieme ai docenti universitarie a tutto il personale della formazione professionale e delle scuole non statali.

L’obiettivo è quello di “chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali”.

Dunque, oltre ai docenti e al personale Ata,  pure i dirigenti scolastici coinvolti nella protesta, i quali  sono stati invitati dai sindacati a scioperare contro una “condizione lavorativa sempre meno sostenibile”.

In particolare sotto accusa è finita anche la nuova procedura di valutazione, considerata priva di criteri oggettivi e poco trasparente.

È comunque evidente che ormai a scuola si respira un clima non del tuto sereno, specialmente tra gli insegnanti precari che pretendono una soluzione per sanare la loro stabilizzazione che finora non è stata sufficientemente garantita dai concorsi già banditi.

Anzi, c’è il reale timore che i prof e il personale della scuola saranno in futuro sempre meno numerosi a causa dei recenti tagli che porteranno alla perdita di 5.660 docenti e 2.174 unità di personale Ata.

In ogni caso va sottolineato che Cgil e Uil, assai rappresentativi tra i lavoratori della scuola, rischiano molto se la partecipazione allo sciopero non sarà abbastanza alta, anche alla luce di quelle che sono le motivazioni dello sciopero medesimo, compreso soprattutto il pesante problema che riguarda i precari, maggiormente interessati dalle ragioni della protesta.

Sono infine previsti manifestazioni, comizi e cortei in tutta Italia, con il leader della Cgil Maurizio Landini che scenderà in piazza con i lavoratori a Bologna, e il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri che sarà invece a Napoli.