Home Attualità Commissione Ue: competenze di base in forte calo

Commissione Ue: competenze di base in forte calo

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Secondo quanto emerge dal rapporto “Education and Training Monitor 2024”, pubblicato dalla Commissione europea in occasione della Giornata dell’educazione al clima 2024: “i punteggi in lettura, matematica e scienze sono scesi ai minimi storici in tutta l’Ue tra i quindicenni di oggi, poiché la chiusura delle scuole legata al Covid-19 ha esacerbato tendenze già al ribasso”. 

Inoltre, relativamente alle competenze di base dei giovani europei, il rapporto rileva che “uno studente su tre non è in grado di eseguire calcoli matematici di base e uno su quattro ha risultati scarsi in lettura e scienze”. 

A ciò si aggiunge che i giovani provenienti da contesti socioeconomici più svantaggiati hanno sei volte più probabilità di ottenere risultati inferiori rispetto ai loro coetanei.

Da sottolineare è però il fato, come riferisce Agensir.it, che la maggior parte dei sistemi educativi dell’Ue hanno iniziato ad aiutare le scuole a sviluppare l’apprendimento per la sostenibilità.

Tuttavia, tra i dati italiani contenuti nel “Education and Training Monitor 2024” emerge che il tasso di abbandono scolastico continua a diminuire e si sta avvicinando alla media dell’Ue: nel 2023 è il 10,5% dei giovani tra 18 e 24 anni ha abbandonato precocemente l’istruzione e la formazione, in calo rispetto all’11,5 % del 2022. 

Se il miglioramento c’è stato, l’Italia è ancora sopra la media Ue del 9,5%. I più propensi all’abbandono sono i ragazzi: 13,6 % contro 9,1% di ragazze.

Ma la percentuale di abbandoni schizza a più del 25,5% per i giovani non nati in Italia, mentre la media Ue è del 21,3%.

A calare è stata la “dispersione implicita” (chi termina il ciclo di studi secondari ma non ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento) scesa al 6,6%, il livello più basso dal 2019.