Qualche tempo fa abbiamo parlato del caso di un docente di sostegno specializzato in educazione fisica accusato di aver abusato di alcune studentesse intente a fare stretching, prima una ragazza di 20 anni, sua allieva in un impianto di atletica leggera, poi un’alunna di 13 anni.
“Mia figlia non ha mentito”
Come riporta Il Corriere della Sera, il docente 54enne è stato condannato a tre anni di reclusione. Oltre alla condanna, il gup ha stabilito l’interdizione perpetua dagli uffici che prevedono rapporti con minori.
“La sentenza chiarisce che mia figlia ha sempre detto la verità. E, per fortuna, non ci siamo dissuasi dal presentare denuncia, nonostante in ambienti scolastici fosse stato adombrato il dubbio che mia figlia stesse mentendo”, queste le parole della mamma di una delle due. L’uomo, dal canto suo, ha sempre negato le accuse.
Le accuse
L’uomo, anziché insegnare alla studentessa, la ventenne, come fare meglio lo stretching, le si sarebbe accostato da dietro e con la parte bassa dell’addome avrebbe premuto contro il suo corpo. Da qui la denuncia, ma il docente ha sempre negato.
Dopo sette mesi la molestia nei confronti della tredicenne. Secondo il ricordo di quest’ultima il docente, anche in questo caso, le si sarebbe accostato chiedendole se avesse bisogno di essere aiutata. L’alunna avrebbe detto subito di sì. Ma, come nel primo caso, l’uomo si sarebbe avvicinto da dietro e l’avrebbe schiacciata con il basso ventre. Poi, da quanto ha ricostruito l’accusa, l’avrebbe palpata ovunque. La piccola avrebbe raccontato tutto alla madre, tra le lacrime, che avrebbe denunciato l’insegnante.
