In vista del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), la Gilda degli Insegnanti rinnova il suo appello al governo. L’obiettivo? Integrare il Bonus merito e la Carta Docente in voci strutturali dello stipendio. Questo cambiamento permetterebbe di garantire stabilità economica e proteggere tali fondi dall’incertezza legata alle scelte politiche dei vari esecutivi.
Secondo la Gilda, il trasferimento di questi strumenti nella Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e nello stipendio tabellare rappresenta una soluzione concreta per evitare complicazioni burocratiche, come l’uso di piattaforme digitali, e per assicurare un incremento stabile e duraturo delle retribuzioni.
Con questa proposta, il sindacato ribadisce la necessità di riconoscere il ruolo centrale dei docenti nel sistema educativo, promuovendo politiche capaci di rafforzare la professione e valorizzare chi ogni giorno contribuisce alla crescita culturale e sociale del Paese.