Concorso scuola 2024, come saranno strutturate le prove? Le prove previste sono due, una scritta e una orale. Come ha confermato il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo nel corso della diretta della Tecnica risponde live di ieri, non ci saranno differenze.
“Le prove sono assolutamente identiche a quelle dello scorso concorso, non c’è preselettiva, ci sono due prove e la valutazione dei titoli”, ha chiarito. “Anche i programmi di studio sono sostanzialmente gli stessi”.
Concorso scuola 2024, posti disponibili e ultime novità
Come sappiamo, nella giornata di ieri, mercoledì 4 dicembre, si è svolto un incontro tra ministero dell’Istruzione e del Merito e le sigle sindacali. Da qui le novità che riguarderanno le modalità di svolgimento del concorso, 10.677 i posti a disposizione per la scuola secondaria di I e II grado, 8.355 posti per scuola dell’infanzia e primaria. Bando in attesa entro il periodo natalizio.
Ecco le due novità sul nuovo concorso docenti illustrate da Varengo:
- La disposizione sulla limitazione del numero di candidati che superando l’orale possono accedere allo scritto per sveltire i lavori delle commissioni. Gli aspiranti che possono accedere all’orale saranno un numero pari a tre volte i posti messi a bando. Nel caso in cui l’ultimo aspirante abbia un punteggio uguale ad altri candidati tutti gli aspiranti con lo stesso punteggio entreranno tutti a far parte degli ammessi all’orale.
- La tipologia dei partecipanti. Nel primo concorso Pnrr potevano partecipare i docenti abilitati, chi aveva i 24 CFU prima dell’ottobre 2022, i triennalisti; nel prossimo concorso si aggiungono anche chi sta per conseguire o ha conseguito i 30 CFU e coloro che sono iscritti al corso di 60 CFU al’atto della presentazione della domanda e non hanno ancora concluso il percorso. Queste due tipologie di aspiranti possono partecipare con riserva, potranno partecipare entro la data prevista nel bando.
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Concorso docenti 2024, chi può partecipare?
Infanzia e primaria
Per poter partecipare al concorso per la scuola primaria e dell’infanzia occorre la laurea in scienze della formazione primaria, laurea che è abilitante, o il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Secondaria di I e II grado
Per partecipare al concorso per posti comuni e di sostegno gli aspiranti devono essere in possesso oltre che della laurea specifica per la classe di concorso di uno dei seguenti requisiti:
- Abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso;
- Aver svolto almeno tre anni di servizio, anche non consecutivamente, negli ultimi cinque nelle scuole statali di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale partecipa;
- 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022;
- 60 CFU o almeno 30 CFU previsti dal percorso universitario.
ITP
Possono partecipare i docenti ITP con il solo diploma fino al 31 dicembre del 2024, data entro cui dovrebbe concludersi la fase transitoria prevista dal decreto 36 del 2022. Dal 2025 occorrerà anche per gli ITP la laurea.
Sostegno
Per i posti di sostegno oltre al titolo di studio previsto per la classe di concorso specifica, occorre essere in possesso della specializzazione.
I corsi di preparazione per infanzia e primaria
- Il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente – Concorso ordinario infanzia e primaria a cura di Giovanni Morello e Michele Maffucci, per un totale di 16 ore di videolezione.
- Il corso Guida alla normativa scolastica a cura di Salvatore Impellizzeri, composto da 9 sezioni per 12 ore di videolezione.
I corsi di preparazione alla prova scritta per scuola secondaria
- Il corso Competenze didattico-metodologiche, a cura di Giovanni Morello, composto da 15 ore di videolezione.
- Il corso Competenze pedagogiche e psicopedagogiche, a cura di Giovanni Morello, composto da 18 ore di videolezione.
I corsi di preparazione alla prova orale per secondaria
- Il corso Concorso secondaria. Guida alla prova orale, a cura di Giovanni Morello, composto da 8 ore di lezione.
- Il corso Guida alla normativa scolastica a cura di Salvatore Impellizzeri, composto da 10 sezioni per 13 ore di videolezione.
I corsi approfondiscono le conoscenze pedagogiche e didattiche come richiesto nella “Parte generale” dei programmi d’esame. E’ richiesta infatti al candidato una buona competenza in termini di “mediazione didattico-educativa”. Che sappia cioè ideare, progettare e realizzare percorsi e situazioni didattiche adeguate ai bisogni formativi degli studenti e alle loro specifiche funzionalità e modalità di apprendimento.