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L’abbandono scolastico è in calo, ma nelle Isole è sempre consistente: al 17%

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Secondo Openpolis, basandosi sulle elaborazione openpolis – Con i Bambini su dati Eurostat, l’abbandono scolastico è in calo, dall’11,5% del 2022 al 10,5% del 2023. Mancano i dati del 2024, ma rimarrebbero almeno 3 motivi di preoccupazione: 

  • L’Italia rimane il quinto paese su 27 stati con la maggiore incidenza.
  • Permangono ampi divari interni: in Sardegna e in Sicilia l’incidenza supera il 17%.
  • Dopo l’aumento in pandemia, la dispersione implicita è scesa sotto livelli pre-Covid, ma il recupero non è completo in materie chiave come italiano e matematica.

Tra le regioni, relativamente alla dispersione, spiccano le due isole: in Sardegna l’incidenza degli abbandoni precoci raggiunge il 17,3%, in Sicilia il 17,1%. Tuttavia mentre nella seconda si registra una riduzione rispetto al 2022 (quando i giovani con al massimo la licenza media erano il 18,8%), nella prima si rileva un incremento: dal 14,7% del 2022 al 17,3% attuale. Seguono, con valori superiori al 16%, la provincia autonoma di Bolzano e la Campania. 

L’incidenza è invece inferiore al 9% in Piemonte, Basilicata, provincia autonoma di Trento, Lombardia, Molise, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lazio e Umbria.

Un dato positivo che si avvicina agli obiettivi europei fissati da Europa 2020 per contenere entro il 10% la quota di giovani tra 18 e 24 anni che hanno lasciato la scuola con al massimo la licenza media. 

Ma segnali positivi sono arrivati anche sul fronte della cosiddetta dispersione implicita, cioè studenti che , pur completando il proprio percorso di studi, finiscono la scuola con competenze di base inadeguate. 

Tuttavia, secondo Openpolis restano, anche su questo campo, almeno 3 motivi di preoccupazioni:

Primo, il tasso di abbandono scolastico registrato nel 2023 resta ai primi posti a livello europeo, essendo quinto su 27 stati. 

Secondo, la dispersione implicita è tornata sotto i livelli pre-Covid, ma il recupero non è ancora completo in materie chiave come italiano e matematica

Terzo, il calo della dispersione esplicita e implicita non deve far trascurare i divari di diversa natura che restano nel paese e su cui è urgente intervenire. Relativamente all’Ue, l’Italia rientra tra i paesi dove il problema degli abbandoni precoci resta più consistente.

Nel 2023 è il quinto paese con più abbandoni (10,5%), dopo Romania (16,6%), Spagna (13,7%), Germania (12,8%) e Ungheria (11,6%).