“Le assunzioni si possono fare domattina, come diciamo da mesi”. Con queste lapidarie parole l’on. Silvia Chimienti commenta la sciagurata decisione di rimandare le immissioni in ruolo annunciata da Renzi “un uomo non eletto e non voluto da nessuno se non dal suo predecessore, Silvio Berlusconi, che vuole solo rimandare a luglio la distruzione della scuola.”
Il gioco subdolo si è avverato: “Ora fa saltare l’unica parte del ddl che doveva essere approvata in tempi brevi cioè le assunzioni dei precari e osa anche incolpare le opposizioni di fare ciò che è loro dovere fare: le proposte emendative per migliorare il testo. Annuncia una nuova consultazione-farsa per inizio luglio e termina dicendo: “ascolto tutti ma poi decido io e si approva il ddl”.
Ma la scuola, mette in guardia la Chimienti, non si fa ingannare. Non bisogna credere a chi dice che le assunzioni non si possono fare perché legate al Ddl. Che Il governo non si permetta di incolpare il Parlamento delle mancate assunzioni a settembre.
Infine una dichiarazione di lotta ad oltranza: “E che ritiri immediatamente il disegno di legge perché non glielo faremo approvare in pieno agosto, a costo di non andare in vacanza neanche a ferragosto.”
La battaglia sarà lunga e dura.Non bisogna mollare la presa. E non cedere a giochini da Palazzo che pagano i giurassici precari della scuola da decenni in attesa di un posto fisso.