Si è concluso con successo l’incontro sulla Filiera formativa tecnologico-professionale 4+2, organizzato presso l’I.I.S. “Cristoforo Colombo” di Roma. L’evento, promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio e dalla Direzione per l’istruzione tecnica e professionale del Ministero dell’Istruzione, ha coinvolto Dirigenti scolastici, esperti del settore e rappresentanti di aziende e istituzioni per discutere il futuro dell’istruzione tecnica.
La Dirigente scolastica Katia Tedeschi ha aperto l’incontro, seguito dall’intervento del Direttore Generale dell’USR Lazio, Anna Paola Sabatini, che ha sottolineato il ruolo strategico della Filiera 4+2 come ponte tra scuola e lavoro. “Questo modello è una risposta concreta alle richieste del mercato, offrendo ai giovani competenze tecniche in linea con le esigenze delle imprese e contribuendo alla crescita del territorio.”
Elisabetta Giustini, consulente del Ministero, ha moderato l’evento, evidenziando come la Filiera 4+2 rappresenti un’innovazione nella formazione professionale, integrando didattica e pratica per colmare il divario tra istruzione e occupazione.
Tra gli interventi principali, Maurizio Adamo Chiappa, Direttore Generale per l’istruzione tecnica, ha illustrato l’importanza del “tecnologo” nella riforma, definendolo un professionista con competenze tecniche avanzate e capacità di leadership. A seguire, Riccardo Di Stefano di Confindustria ha rimarcato la necessità di creare un ponte solido tra scuole e aziende: “Il modello 4+2 è la chiave per rispondere alle sfide del mercato del lavoro e garantire un futuro migliore ai nostri giovani.”
La giornata si è conclusa con l’impegno comune a sostenere una formazione tecnica sempre più innovativa e orientata al futuro.
