Una bella sorpresa per i bambini di un istituto di Milano: il cantautore ed ex professore Roberto Vecchioni, come riporta Il Corriere della Sera, si è vestito da elfo di Babbo Natale ed è andato nella scuola elementare frequentata dalla sua nipotina aderendo ad un progetto che coinvolge i nonni dei piccoli.
Vecchioni in versione nonno
“Mi chiamo Pinturicchio e sono un elfo di Babbo Natale. Lo sapete qual è il nostro compito? Segnare su un librone grande i nomi di milioni di bambini”, queste le sue parole rivolte alla platea di piccoli alunni. Vecchioni ha raccontato la leggenda secondo cui gli elfi prendono nota dei nomi dei bambini che non si sono comportati bene, per lasciarli senza regali nella notte della vigilia.
Secondo la versione del cantante, però, non è così, “perché non esistono bambini cattivi, gli adulti a volte da grandi possono fare cose cattive, ma i bimbi no”. Il progetto a cui Vecchioni ha partecipato si chiama Biblioteca in chiave natalizia e coinvolge alcuni nonni della scuola, che vanno a leggere brani ai ragazzi.
“Non si impara solo dalla felicità, ma anche dal dolore e dai litigi. Quando si litiga s’impara a conoscere l’altro e poi si fa pace”, ha aggiunto. Un incontro finito con una canzone, che è anche un augurio. Vecchioni ha cantato ai piccoli una strofa di “Sogna ragazzo sogna”.
L’entusiasmo della dirigente
“Dico sempre di sì quando i genitori o i docenti mi propongono un’attività con i nonni perché secondo me i nonni sono un tesoro per la vita – dice la dirigente scolastica – E avere tra i nonni una persona come il professor Vecchioni, che dedica del tempo ai bambini, è la cosa più bella che si possa immaginare”.