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I Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi: una realtà in crescita da 45 anni

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Nel 1979, Anno Internazionale dell’Infanzia, nella cittadina francese di Schiltigheim, nel Basso Reno, nella provincia di Strasburgo, nasce il Consiglio Comunale dei Ragazzi – CCR, iniziativa che presto si diffonderà in Italia, dove ad oggi i Consigli rappresentano una realtà consolidata a livello capillare in tutto il Paese, con un forte legame con le scuole, luogo dal quale provengono i futuri sindaci e sindache nonché consiglieri e assessori.

In Italia i primi CCR sono nati con atti volontari dei sindaci che vollero seguire l’invito dell’Unicef a replicare per i bambini il modello rappresentativo degli adulti; oggi nel nostro Paese il loro numero è passato da poche decine ad alcune centinaia, ed è in continuo aumento. Nell’impossibilità di fare un resoconto dettagliato, in maniera non esaustiva si possono citare la Regione Sicilia, che ne ha approvato l’istituzione all’unanimità ad aprile del 2024; l’Abruzzo, dove i primi CCR sono già attivi all’inizio del 2000; la Sardegna dove nel 2018 si è svolto il raduno regionali dei Consigli e solo nel 2024 ne sono nati una decina. In Liguria già dal 2011 si svolgono gli Stati Generali della Partecipazione, a cui hanno preso parte fino ad ora 35 gruppi consiliari provenienti da tutta la regione. In Piemonte sono stati istituiti ufficialmente con Legge Regionale nel 2023 e ogni anno, il 4 dicembre si celebra la Giornata regionale dei CCR. A Roma, con riferimento alla Legge Regione Lazio n. 20/2007 e in attuazione dei principi statutari di Roma Capitale, il Consiglio del Municipio Roma II ha approvato nel 2014 l’istituzione del Consiglio Municipale dei Bambini e dei Ragazzi del Municipio Roma II. A Lecce qualche settimana fa si è svolto il 14° Raduno dei Consigli Comunali dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR) dei Comuni del Salento, a cui hanno preso parte 52 sindaci junior.

Cosa fanno i CCRR

I CCRR intendono rendere i più giovani cittadini a tutti gli effetti: i primi adulti che si debbono impegnare sono il sindaco e gli amministratori comunali, a loro si affianca la scuola, con gli insegnanti che si fanno tramite tra la scuola stessa, la famiglia e il comune.

Il consiglio comunale dei Ragazzi può proporre delle iniziative e dare dei giudizi sui problemi che riguardano la gestione della città, soprattutto per quanto riguarda il mondo della scuola ma anche lo sport e gli spettacoli culturali. Tra i compiti dei consiglieri c’è anche quello di eleggere il sindaco dei ragazzi, che avrà il compito di rapportarsi direttamente con il suo equivalente “più vecchio”

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCR) è una struttura organizzativa di partecipazione politica, per imparare a conoscere i meccanismi di funzionamento dell’istituzione pubblica e degli organi politici locali, si pone quindi come “scuola di cittadinanza”, per entrare da subito in contatto sia con le Istituzioni cittadine, sia con gli spazi e con le realtà sociali che si trovano vicino a casa o a scuola, diventando un nuovo punto di riferimento sul territorio. 

Tra gli argomenti di discussione, ci sono i temi dei diritti e dell’inclusione, del rispetto dell’ambiente e dell’importanza di buone pratiche sostenibili, della cittadinanza attiva, del volontariato, del diritto allo studio, del diritto alla salute, dell’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie, del diritto alla libertà di parola ed espressione di sé.

Chi ne può fare parte

Il Consiglio Comunale dei Ragazzi è un consiglio comunale, formato da un gruppo di bambini e bambine e ragazzi e ragazze tra i 10 e i 14 anni che si occupano dei problemi della propria città e della propria scuola, che ha a disposizione una somma di denaro, affidatagli dal Comune.

Ne fanno parte ragazzi e ragazze di 1°, 2° e 3° media e bambini e bambine di 4° e 5° elementare. Per le elementari, ogni 4° e 5° elegge un solo consigliere, esprimendo il voto sulla scheda ad un solo candidato. Per le medie, ogni classe elegge due consiglieri, esprimendo il voto sulla scheda di due candidati. Nel caso di parità tra alcuni candidati, si procede ai ballottaggi. 
Dopo queste prime elezioni, il Consiglio si riunisce (di solito dopo 1 o 2 settimane dall’elezione) per eleggere il nuovo ‘Sindaco junior‘ tra i candidati delle medie. Dopo un breve discorso dei candidati, si passa alle votazioni. In caso di parità fra due o più candidati, si procede al ballottaggio. Il Sindaco dei Ragazzi rimane in carica per un anno; nel caso in cui il Sindaco junior sia di 3° media, dal 1º luglio decade il suo mandato, che passa nelle mani del vice-Sindaco, che diventa Sindaco dei Ragazzi in attesa di nuove elezioni.