Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante di ruolo nella scuola pubblica: la procedura è stata avviata (per fare domanda c’è tempo sino al 30 dicembre) non solo tra le proteste generali di decine di migliaia di idonei del concorso 2023, che si ritrovano con un pugno di mosche in mano dopo avere superato le prove anche con valutazioni elevate, ma anche perché in alcune regioni deve ancora terminare il concorso Pnrr1.
Intanto il precariato nella scuola rimane immutato, anzi risulta in costante crescita: al record dei quasi 250.000 supplenti annuali, negli ultimi mesi si è sommata la vicenda degli idonei dei concorsi 2020 e 2023 che, bando alla mano, non possono essere immessi in ruolo. Ed è appena stato pubblicato il bando del concorso Pnrr2 2024/25 che con molta probabilità produrrà altre decine di migliaia di idonei che non verranno anche stavolta stabilizzati.
La diretta della Tecnica risponde live
Della vicenda degli idonei 2020, 2023 e dei tanti precari fermi al palo abbiamo parlato nel corso della diretta della Tecnica risponde live di oggi, mercoledì 18 dicembre alle ore 15,30. Ospiti Simone Craparo, vice coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Davide Vaccari, docente idoneo 2020, Luigi Sofia docente idoneo 2023 e Maria Cassa, docente precaria. Modera il direttore della Tecnica della Scuola Alessandro Giuliani. Diretta visibile sui canali social, Facebook e YouTube della Tecnica della Scuola.